Iran - Gli israeliani vogliono l'Ayatollah Khamenei
- 16 giu
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Assadakah News - Non è certo un segreto che, dopo avere ucciso diversi alti ufficiali comandanti della Guardia della Rivoluzione Islamica e scienziati responsabili del programma nucleare, il governo sionista israeliano voglia colui che è considerato il nemico numero uno, la Guida Suprema della Repubblica Islamica, Ayatollah Ali Khamenei, la cui uccisione si credeva fosse stata proibita da Washington, mentre voci autorevoli da Tel Aviv hanno smentito. Il fatto che lo stesso consigliere politico Ali Shamkani sia stato preso di mira e ucciso lo scorso 13 giugno ne è la prova. Né tale strategia deve sorprendere, visto che è già stata messa in pratica da Israele, con l’uccisione a Beirut di Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, e con quelle di Ismail Haniyeh a Teheran e Yahiya Sinwar a Gaza, figure di riferimento di Hamas.

Se Israele riuscisse ad eliminare Ali Khamenei, comandante in capo dell’esercito (Artesh), della Guardia della Rivoluzione (Pasdaran), delle forze di sicurezza e arbitro ultimo della politica, il destino dell’Iran subirebbe una svolta epocale e la risposta sarebbe decisamente potente, dal momento che la Guida Suprema conduce le sorti del Paese da oltre 36 anni, ovvero dal 1989, dieci anni dopo la nascita della Repubblica Islamica e dalla morte del fondatore, Imam Ruhollah Khomeini.
Di fatto, i missili israeliani hanno già colpito l’area dove sorge la residenza ufficiale e la cittadina di Mashhad, luogo natale di Khamenei, poiché pare che il Mossad avesse acquisito informazioni secondo cui là si nascondeva.
E' quindi comprensibile che il luogo in cui si trova Ali Khamenei sia tenuto nel più assoluto segreto, e pare che con lui si trovi anche il successore designato, il secondogenito Mojtaba.
Poco dopo i primi attacchi israeliani, Khamenei era apparso in tv e aveva pronunciato un discorso in cui affermava che il regime sionista aveva commesso un grave errore, che avrebbe avuto funeste conseguenze. Poi altri attacchi israeliani hanno colpito il capo di stato maggiore, generale Mohammad Bagheri, e il comandante dei Pasdaran, generale Hossein Salami, successore di Qassem Soleimani, ucciso a Baghdad da un drone americano.
Alcune rivelazioni dicono che Khamenei si troverebbe a Mashhad, altre che sia ancora a Teheran, in un bunker sotterraneo nel quartiere Lazivan, ma la custodia della Guida Suprema comprende anche la diffusione di voci appositamente studiate, che confondano il nemico.







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