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Iran - Rivendicati gli attentati di Kerman

Assadakah News Agency - E’ stato ridimensionato il bilancio, comunque gravissimo, delle esplosioni al cimitero di Kerman, durante le celebrazioni per il 4° anniversario dell’uccisione del generale Qassem Soleimani, comandante della Guardia della Rivoluzione Islamica. Le vittime accertate sono 84, i feriti 284, parte dei quali ancora in condizioni serie. Chiarita anche la dinamica: a causare le sue esplosioni sono stati due kamikaze con cinture esplosive.

La rivendicazione è giunta oggi da parte dello Stato Islamico, Isis o Daesh, ma resta tuttavia da determinare chi sia il diretto responsabile, dal momento che dietro l’acronimo Isis si nascondono diverse entità, dai separatisti del Beluchistan, all’opposizione interna con formazioni come Jaish al Adl (Esercito della Giustizia), accanitamente ostile agli sciiti e alla Guardia della Rivoluzione Islamica, per i quali il generale Soleimani è invece un simbolo. Resta da vedere se nell’attentato, in tutte le sue fasi, siano coinvolti elementi terzi, poiché anche se l’intelligence iraniana non ha parlato esplicitamente di regia israeliana o americana, è chiaro che Washington e Tel Aviv restino i sospettati numero uno come mandanti.

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