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Italia-Kuwait - Ambasciatore Al Qhatani: “Relazioni forti e storiche”

  • 6 mag
  • Tempo di lettura: 4 min

Assadakah News - L’ambasciatore del Kuwait in Italia, S.E. Nasser Sanhat Al-Qahtani, commenta le relazioni fra il Paese del Golfo e l’Italia, che definisce do storica importanza e protese verso ulteriori sviluppi comuni.

In una intervista concessa ad Agenzia Nova, l’ambasciatore Al-Qahtani fa riferimento al Memorandum di Intesa fra l’Ente Nazionale Aviazione Civile e il Kuwait, sottoscritto lo scorso novembre, in materia di cooperazione tecnica e sicurezza, prologo a ulteriori sviluppi: “Le relazioni di cooperazione bilaterale tra Kuwait e Italia sono radicate e storiche in diversi campi, come difesa, sanità e investimenti, e si estendono ad altri settori come l’aviazione civile e altri ambiti. L’obiettivo della parte kuwaitiana è trarre beneficio dall’esperienza di Enac nel campo dell’aviazione civile, soprattutto gli aspetti relativi alla sicurezza a livello di trasporto aereo, aeroporti e formazione.

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La questione è stata seguita dall’ambasciata a Roma, sia con Enac che con Ita Airways, e conclusa dal presidente dell’Enac Di Palma e una delegazione dello Stato del Kuwait, guidata dal presidente dell’Autorità dell’Aviazione Civile, Hamoud Mubarak Al Sabah. Gli sforzi condotti dalla missione diplomatica kuwaitiana, in cooperazione con Enac e Ita Airways, sono stati coronati con la visita del presidente dell’Aviazione civile kuwaitiana a Roma nel mese di aprile scorso, durante cui c’è stata la sottoscrizione di un verbale di riunione tra i due enti, anche per incentivare i voli diretti di Ita Airwaiys da e per il Kuwait. Al momento, sono in corso comunicazioni tra Ita e l’Ente dell’aviazione civile kuwaitiana per firmare un accordo in questo senso. Da parte mia vedo che c’è grande volontà di realizzare collegamenti aerei diretti. Proprio come la lingua è un ponte tra i popoli, anche i voli diretti tra le nazioni costituiscono un ponte tra i popoli per la comunicazione e gli scambi culturali e anche per promuovere il settore del turismo, del commercio e degli investimenti, soprattutto con l’incremento dei turisti kuwaitiani verso l’Italia. Questi voli diretti faciliteranno i loro viaggi in Italia aprendo rotte dirette da e per il Kuwait, insieme a Kuwait Airways, che effettua già otto voli settimanali per l’Italia tra Roma e Milano”.

L’ambasciatore Al Qahtani ha anche menzionato il progetto del nuovo aeroporto internazionale del Kuwait, situato vicino all’attuale aeroporto al centro di Kuwait City con una superficie molto ampia. Una volta operativo, l’aeroporto dovrebbe disporre della pista più lunga del mondo (quattro chilometri) ed essere in grado di contenere inizialmente 25 milioni di turisti all’anno, mentre l’attuale scalo nel 2024 ne ha registrato circa 16 milioni.

Tenendo conto della sospensione dei voli per il Kuwait da parte di altre compagnie aeree come British Airways e Lufthansa - ha proseguito S.E. Al-Qahtano - si tratta di un’ottima opportunità per Ita che sarà l’unica compagnia a volare in Kuwait e sarà quindi l’unico vettore per l’Europa. Considerando la posizione strategica del Kuwait fra Oriente e Occidente, ed essendo un punto strategico e importante di collegamento tra Paesi come India, Cina, Pakistan e Bangladesh, sarà un’opportunità preziosa per Ita, che sarà l’unica compagnia che opererà questi voli per i cittadini asiatici che desiderano venire in Europa”.

In materia di difesa, S.E. Al-Qahtani ha dichiarato: “Le relazioni fra Kuwait e Italia sono storiche e radicate. Ricordo a tale proposito, il ruolo dell’Italia nella liberazione del 1991, e l’importante accordo siglato nel 2003, il quadro principale da cui sono emersi altri accordi tra le due parti, soprattutto per quanto riguarda la formazione e l’addestramento dei piloti kuwaitiani sia in Kuwait sia in Italia. Inoltre c’è l’accordo con Leonardo, in base al quale il Kuwait ha acquistato 28 Eurofighter nel 2016. E’ stato molto importante per la nostra aeronautica militare e il nostro ministero della Difesa, per le caratteristiche che contraddistinguono gli Eurofighter e per i loro sistemi moderni. Certamente l’Italia è un nostro partner strategico”.

L’ambasciatore ha affermato inoltre che la cooperazione in materia di difesa tra Italia e Kuwait costituisce un modello che contraddistingue questo partenariato tra le due parti: “Da non dimenticare le recenti visite di alto livello tra i due Paesi, in particolare quella del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in Kuwait a dicembre, così come quella del mese scorso in Italia del sottosegretario di Stato al ministero della Difesa kuwaitiano, Sheikh Dr. Abdullah Meshaal Mubarak Abdullah Al Sabah, accompagnato da una delegazione militare di alto livello”.

Nel corso della sua visita, il sottosegretario kuwaitiano ha avuto un incontro con il ministro Crosetto, oltre a colloqui con l’omologo Matteo Perego di Cremnago, con cui ha discusso i rapporti tra i rispettivi Paesi al fine di esplorare nuovi orizzonti di cooperazione in campo militare, tra cui la cybersicurezza. Nell’occasione, Meshaal Mubarak Abdullah Al Sabah ha invitato Perego a visitare lo Stato del Kuwait. Inoltre, la delegazione kuwaitiana ha visitato le sedi di aziende come Fincantieri, Rheinmetall Italia, Mbda e Leonardo.

 “Kuwait e Italia condividono la volontà di rafforzare le relazioni anche nel settore sanitario. Il Kuwait è molto interessato a rafforzare la cooperazione in questo campo, soprattutto per quanto riguarda le malattie gravi, patologie infantili, i trapianti di organi, così come la ricerca scientifica, l’assistenza sanitaria e lo scambio di esperienze tra le due parti, di cui può usufruire la parte kuwaitiana”, ha sottolineato il diplomatico. “Il settore sanitario in Italia è molto avanzato ed é anche migliore rispetto ad altri Paesi europei”, ha proseguito Al-Qahtani, citando molti centri di eccellenza italiani, tra cui il Centro cardiologico di Monza, il San Raffaele di Milano, il Policlinico Gemelli e il Bambin Gesù di Roma. Secondo quanto spiegato dall’ambasciatore, al fine di promuovere e ampliare la cooperazione sanitaria tra le due parti, il ministro Schillaci inviterà il titolare del ministero della Salute del Kuwait, attualmente Ahmad al Awadhi, a visitare l’Italia per discutere della cooperazione in questo campo.

Infine, per quanto riguarda il settore energetico, l’ambasciatore Al Qahtani ha menzionato il caso dell’azienda Kuwait Petroleum International (Q8) che “ha dato un contributo significativo all’economia italiana”. Q8, presente in Italia da più di 40 anni, “è diventata un marchio affidabile” nel mercato italiano e, secondo quanto affermato dal diplomatico, “questa azienda non si limita ai carburanti tradizionali, ma ha seguito la direzione intrapresa dall’Europa e dall’Italia anche nel campo dell’energia pulita, e per questo è stata recentemente classificata al settimo posto per la produzione di energia pulita”.

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