top of page

Arabia Saudita - Francia: riutilizzo delle acque reflue.

  • 17 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Paola Angelini (Assadakah News)

 

Veolia Environnement, conosciuta semplicemente come Veolia, esponente di punta nella progettazione e nella fornitura di soluzioni per la gestione dell’acqua, dei rifiuti e dell’energia, per lo sviluppo sostenibile di comunità e industrie.

Aiuta a sviluppare l’accesso alle risorse, a preservare quelle disponibili e a riutilizzarle; fornisce un’intera gamma di servizi necessari per progettare, completare, modernizzare impianti e sistemi di trattamento delle acque per clienti industriali, enti pubblici.


ree

 

Veolia costruirà un impianto per il riutilizzo delle acque reflue nel complesso della città industriale di Al Jubail, situata sulle coste del Golfo Persico, per conto di Satorp, una delle più grandi piattaforme di raffinazione e petrolchimica al mondo di proprietà della compagnia nazionale saudita di idrocarburi Saudi Aramco e  della TotalEnergies che produce e commercializza energie su scala globale.

La multinazionale francese Veolia ha dichiarato che includerà le società saudite Marafiq e Lamar. Il gruppo francese ha firmato l’accordo con Satorp per "la costruzione, la gestione e la manutenzione del più grande impianto di riutilizzo delle acque reflue industriali in Medio Oriente, con una capacità annua di circa 8,8 milioni di m³". Il contratto, del valore di oltre 800 milioni di dollari (circa 680 milioni di euro al tasso di cambio attuale) per Veolia, consentirà il riciclaggio di tutti gli effluenti petrolchimici del complesso industriale.

L’ingegnere Estelle Brachlianoff, CEO di Veolia, ha precisato che l'acqua recuperata sarà "riutilizzata per i processi industriali della raffineria". Nel contratto è prevista la costruzione, da parte di Veolia e Orascom per i lavori di ingegneria civile, di un impianto di riutilizzo dell'acqua da 500 milioni di dollari, e inoltre si prospetta una gestione e manutenzione trentennale, il cui inizio è previsto per il 2028.

Orascom è un’azienda leader a livello mondiale nel settore dell’ingegneria e delle costruzioni, specializzata in progetti industriali e commerciali di alto livello in Medio Oriente, Africa e Stati Uniti.

Estelle Brachlianoff, Chief Executive Officer di Veolia, ha prospettato la possibilità di ridurre l’inquinamento e rigenerare le risorse. Gli effluenti industriali che saranno analizzati da Veolia provengono dal trattamento effettuato negli impianti di trattamento delle acque reflue industriali, esistenti nel complesso. Di solito, "si tratta di quantità molto piccole" che potrebbero finire in un sito di stoccaggio di rifiuti pericolosi, ma il sito è "così grande da creare volumi enormi", pertanto sarà l'impianto più grande nel suo genere.

Per trattare questi effluenti liquidi "particolarmente difficili", Veolia combinerà diverse tecnologie, tra cui ossidazione, batteri, filtrazione a membrana e infine un sistema di demineralizzazione.

Veolia opera nel complesso da circa quindici anni, ha costruito due impianti di desalinizzazione dell'acqua di mare, e le raffinerie della piattaforma industriale utilizzano anche "acqua di mare generalmente desalinizzata". Estelle Brachlianoff ha precisato che è necessario sfruttare “l’innovazione, gli strumenti digitali e le soluzioni tecniche” per evitate che l’acqua, a causa della siccità e della scarsità, diventi nel tempo il motivo di costi supplementari.

Commenti


bottom of page