Lega Araba - Condanna decisione israeliana di annullare accordo UNRWA
- Roberto Roggero
- 4 feb
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Assadakah News - In una dichiarazione, il presidente del parlamento arabo, Mohammed bin Ahmed Al-Yamahi, ha messo in guardia contro “la decisione dell’entità di occupazione israeliana di annullare l’accordo del 1967 con l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA)”, avvertendo delle “conseguenze e rischi di porre ostacoli alla fornitura di servizi di base". Per milioni di rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e a Gerusalemme", sottolineando che "questa decisione è un crimine contro l'umanità e una palese sfida alla comunità internazionale e alle istituzioni internazionali. risoluzioni e leggi relative alla protezione dei rifugiati palestinesi".

Ha accolto con favore i "risultati del Consiglio della Lega degli Stati Arabi a livello di delegati permanenti al termine della sua sessione straordinaria, che ha espresso la posizione araba in merito alle ripercussioni dell'attuazione delle decisioni illegali della Knesset dell'entità occupante di vietare il lavoro dell'UNRWA nei territori palestinesi occupati nel 1967, e ha chiesto il continuo e pieno sostegno alla fermezza del popolo palestinese sulla propria terra, e ha invitato i paesi donatori a continuare a rispettare i propri obblighi nei confronti dell'agenzia, e ha sottolineato l'importanza di l'iniziativa di impegno congiunto nei confronti dell'UNRWA.
Il Parlamento arabo ha invitato "la comunità internazionale, il Consiglio di Sicurezza ONU e le Nazioni Unite ad assumersi le proprie responsabilità morali e legali e ad adottare misure pratiche per costringere l'entità occupante a revocare la sua decisione di vietare le attività dell'UNRWA, che fornisce aiuti e soccorso a circa 6,4 milioni di rifugiati palestinesi, tra cui due milioni nella Striscia di Gaza, e il suo ruolo è considerato vitale e insostituibile". Riguardo alla fornitura di servizi di base e necessari ai rifugiati palestinesi, e che la liquidazione dell'agenzia equivale alla liquidazione dei diritti dei palestinesi.
Il Parlamento arabo continuerà a sostenere e appoggiare tutto ciò che rafforza la fermezza del popolo palestinese sulla propria terra e la sua adesione ai propri legittimi diritti in conformità con il diritto internazionale, e ad affermare il suo rifiuto di qualsiasi violazione di questi diritti inalienabili, che minaccia la sicurezza e la stabilità, annuncia ulteriori conflitti nella regione e mina le possibilità di raggiungere la pace e la coesistenza pacifica tra i popoli, e mina la soluzione dei due stati”.
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