Lega Araba - L'importanza del fattore Libia
- Roberto Roggero
- 23 ago
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Roberto Roggero* - Nel cuore del Nord Africa, affacciata sul Mediterraneo, la Libia ha sempre rappresentato un elemento di altissimo significato fra i Paesi arabi, sia per la posizione strategica che per la storia politica, nonché per il preoccupante fenomeno dell’immigrazione verso Italia ed Europa.
La Libia è entrata nella Lega degli Stati Arabi nel 1953, due anni dopo avere ottenuto ufficialmente l’indipendenza, e da allora ha avuto un ruolo molto complesso, a volte contraddittorio, a causa di disequilibri interni, isolamento, attivismo ideologico.
Durante la monarchia, la Libia ha avuto un approccio moderato, vicino all’Occidente, e ha dato un innegabile contributo alla organizzazione e allo sviluppo politico e diplomatico della Lega Araba, senza schierarsi su posizioni radicali, almeno fino all’avvento di Muammar Gheddafi nel 1969, che prese il potere con un colpo di stato basato si ideologie panarabe e pesantemente anticolonialiste.

Gheddafi ha sempre cercato di ritagliare un ruolo predominante per la Libia, senza mai discostarsi dalla propria visione ideologica, soprattutto durante il ventennio fra il 1970 e il 1980. Di certo ha sempre fatto pressioni per una sempre maggiore unità del mondo arabo, ma con posizioni radicali, osteggiando senza remore i governi che apparivano orientati o favorevoli verso rapporti con l’Occidente e in particolare con Israele. Da ciò si sviluppò un congelamento delle relazioni con i Paesi del Golfo, in particolare con Arabia Saudita ed Egitto, minacciando diverse volte l’uscita dalla Lega Araba e mostrando una politica ambivalente nei confronti dell’organizzazione.
Nel 2011, con la rivolta armata, l’intervento della Nato e la morte di Gheddafi, la Libia è stata coinvolta in una crisi sociale, politica, umanitaria e istituzionale decisamente profonda, e da allora è rimasta divisa al proprio interno, fra diverse fazioni tribali, politiche e militari che ha portato alla divisione fra due governi, quello riconosciuto di Unità Nazionale con base a Tripoli, e quello capeggiato dal generale Khalifa Haftar con base a Tripoli.
La divisione in due entità di governo ha portato a un indebolimento del peso politico della Libia in seno alla Lega Araba, che comunque mantiene il proprio posto e partecipa alle conferenze e ai summit in programma, se pure in modo non continuativo, poiché la divisione interna influisce soprattutto sulle capacità di valutazione e decisionali all’interno della stessa Lega Araba. Nonostante questo, la questione libica è rimasta un tema centrale nell’agenda della Lega Araba, insieme al problema Sudan e Gaza/Cisgiordania.
La Lega Araba ha più volte ufficializzato appelli che portassero al dialogo politico nazionale e alla riconciliazione delle parti in lotta, per ridurre al minimo l’influenza delle dinamiche regionali, e specialmente l’ingerenza degli interessi terzi.
Oggi qual è il ruolo della Libia nella Lega Araba? Certamente rappresenta uno scenario di confronto, ma le iniziative per la stabilizzazione, fra conferenze internazionali e le proposte dell’ONU e della stessa Lega Araba per un processo di riunificazione che potrebbero portare finalmente a una riunificazione delle istituzioni e restituire al Paese il proprio ruolo in ambito arabo e non solo.
Fattore fondamentale rimane la capacità della Lega Araba, che per altro affronta giornalmente altre priorità regionali come conflitto israelo-palestinese, Yemen, Sudan, Siria e altro ancora.
I riconosciuti elementi della instabilità interna, comunque non possono non condizionare il ruolo della Libia nella Lega Araba, che a causa della passata politica del regime di Gheddafi e delle attuali divisioni, vive fasi alterne di marginalizzazione e presenza con un innegabile peso politico ed economico.
Nonostante le condizioni di divisione interna, la Libia rimane in ogni caso il fulcro di una questione geopolitica essenziale per l’intero mondo arabo e di certo una sia riunificazione darebbe notevole impulso al rafforzamento del sistema di cooperazione dell’intero sistema dei Paesi arabi.
Il futuro della Libia nella Lega Araba dipenderà sia dalla capacità di ritrovare un’unità nazionale, sia dall’evoluzione della stessa Lega Araba, che si dimostra ogni giorno una organizzazione che si spende completamente per la pacificazione, la convivenza e la cooperazione, a livello regionale e globale.
(*Direttore responsabile Assadakah News)
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