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Libano – Approvato piano ripresa economica

(Agenzia Nova) - Il Consiglio dei ministri del Libano ha approvato il piano di ripresa economica durante l’ultima riunione dell’attuale legislatura, presieduta dal capo dello Stato, Michel Aoun. A partire da lunedì, 23 maggio, il governo resterà in carica soltanto per la gestione degli affari correnti, finché non sarà configurato il nuovo esecutivo, frutto della volontà degli elettori, espressa durante il voto di domenica scorsa, 15 maggio. I ministri hanno trattato almeno la metà dei 133 punti all’ordine del giorno e hanno approvato il piano di ripresa (recovery plan), che potrebbe consentire al Libano di ottenere gli aiuti internazionali e guidarlo sulla strada della ripresa, l’aumento delle tariffe degli operatori mobili da luglio, lo sblocco dei fondi per il settore sanitario. I contenuti del piano di ripresa approvati sono stati annunciati durante una conferenza stampa dal ministro dell’Informazione, Ziad Makary.

Il capo negoziatore della delegazione libanese presso il Fondo Monetario Internazionale (FMI), il vice premier Saadé Chami, ha presentato il piano di ripresa del governo, di cui alcuni estratti erano trapelati sulla stampa e che ora dovrebbe essere approvato dal parlamento. Si tratta di un documento essenziale per trasformare in accordo definitivo l’intesa preliminare con l’FMI annunciata il 7 aprile scorso, secondo cui l’istituto finanziario prevede di prestare 3 miliardi di dollari in 4 anni al Libano in cambio di drastiche riforme. Nonostante le obiezioni dei rappresentanti dei partiti sciiti Amal ed Hezbollah, probabilmente relative all’aumento dell’Iva, secondo alcune indiscrezioni, il gabinetto ha approvato il piano di rilancio dell’economia.

Durante il suo intervento, il ministro dei Lavori pubblici e dei trasporti, Ali Hamiyé, ha annunciato la donazione da parte del governo francese di uno scanner, che servirà a controllare le merci in partenza dal porto di Beirut, devastato dall’esplosione nel 2020. Nei mesi scorsi, i Paesi del Golfo hanno bloccato le importazioni di frutta e verdura dal Libano perché più volte nelle cassette sono state rinvenute sostanze stupefacenti. Per quanto riguarda il dossier dell’energia, nel quadro degli accordi regionali per la fornitura di elettricità al Libano, il ministro dell’Energia e dell’Acqua, Walid Fayad, ha chiesto al gabinetto l’autorizzazione di firmare due contratti con Egitto e Giordania.

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