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Libano – Militari italiani nell’esercitazione “Steel Storm”



Assadakah Beirut - Addestrare i peacekeepers alle procedure relative al supporto del fuoco, affinare la capacità nell'utilizzo delle armi, migliorare e sviluppare le relazioni d'impiego operativo, incrementare il coordinamento e la cooperazione tra le Unità operative della Missione UNIFIL e la controparte strategica rappresentata dalle Lebanese Armed Forces (LAF). Sono questi gli obiettivi della Steel Storm, esercitazione semestrale, multinazionale ed interforze condotta dal 20 al 24 giugno presso il poligono di Naquora.

L'evento addestrativo ha visto i Caschi Blu italiani e i colleghi degli altri battaglioni di manovra dei Contingenti schierati nell'ambito del Settore Ovest della Missione UNIFIL addestrarsi nell'impiego delle armi individuali e di reparto, sviluppando attività a fuoco statiche, dinamiche e congiunte con la Forze Armate Libanesi (LAF) appartenenti alla 5a Brigata, unità operativa schierata nel South Litani Sector (SLS).

Sono stati circa 80 i peacekeepers italiani e 15 i mezzi impiegati (VTLM "Lince e Blindo Centauro), appartenenti ad ITALBATT, Battaglione di manovra italiano su base Reggimento Lagunari "Serenissima", e allo Squadrone di Cavalleria del Reggimento Genova Cavalleria (4°).

Alla giornata finale ha presenziato il Capo della Missione e Comandante delle Forze UNIFIL in Libano, Generale di Divisione Aroldo Lazaro, e tutti i Comandanti delle Unità da esso dipendenti, tra i quali il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante del Settore Ovest e del Contingente italiano in Libano.

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