Libia - Relazioni economiche internazionali
- 25 giu
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Assadakah News - Il Ministro del Petrolio e del Gas del Governo di Unità Nazionale libico, Khalifa Abdel-Sadiq, ha tenuto ieri due incontri separati con gli ambasciatori di Iran e Regno Unito in Libia, nell'ambito degli sforzi del ministero per rafforzare la cooperazione internazionale e sviluppare il settore energetico, secondo quanto riportato dall'Ufficio Stampa del ministero. Durante l'incontro con l'ambasciatore iraniano, le due parti hanno discusso le modalità per rafforzare la cooperazione nei settori del petrolio, del gas e delle energie rinnovabili, oltre a esplorare opportunità di partnership nel campo della produzione petrolchimica. L'incontro ha anche affrontato le sfide che il settore petrolifero libico si trova ad affrontare alla luce degli sviluppi regionali, sottolineando l'importanza dello scambio di esperienze e dell'espansione delle prospettive di cooperazione a beneficio degli interessi comuni. In un incontro separato, il ministro ha ricevuto l'ambasciatore britannico in Libia, con il quale ha discusso le prospettive di partnership bilaterale nel settore energetico e negli investimenti nel campo della petrolchimica.

Il ministro ha illustrato gli sforzi compiuti per aumentare i livelli di produzione petrolifera e raggiungere risultati senza precedenti negli ultimi anni. L'incontro ha anche affrontato la recente tornata di gare pubbliche per l'esplorazione e lo sviluppo in Libia, che ha suscitato un crescente interesse internazionale per le opportunità di investimento nel Paese. Il ministro ha affermato che la Libia è pronta a svolgere un ruolo importante nel sostenere la sicurezza energetica a livello regionale e internazionale, sottolineando che il ministero sta lavorando alla preparazione di nuovi protocolli d'intesa con diversi partner internazionali per rafforzare questo ruolo. Questi due incontri si inseriscono nella strategia del Ministero del Petrolio e del Gas volta a diversificare le partnership internazionali e a sviluppare l'infrastruttura e la struttura finanziaria del settore, al fine di consolidare la posizione della Libia nel mercato energetico globale.
Nel frattempo, la Gulf Arabian Oil Company è riuscita a riattivare il pozzo JJ1-65 nel giacimento di Messla, rimasto inattivo per oltre 50 anni, nell'ambito del piano della National Oil Corporation (NOC) volto ad aumentare i livelli di produzione. "Questo progetto è stato avviato su istruzioni dirette del Presidente del Comitato di Gestione dell'azienda e sulla base delle raccomandazioni del Comitato per lo Sviluppo dei Giacimenti, che ha tenuto riunioni periodiche per studiare la possibilità di riprendere la produzione dal pozzo chiuso dal 1971", ha dichiarato l'Ufficio Stampa della Gulf Arabian Oil Company. In coordinamento con una delle società di servizi contrattate dalla Gulf, i team tecnici hanno iniziato i lavori per preparare la testa del pozzo e predisporla per le operazioni di produzione e test sul campo. La Direzione Ingegneria della Produzione ha completato la prima fase del progetto, che ha incluso la preparazione della testa del pozzo e l'installazione delle valvole di sicurezza.
I team tecnici hanno inoltre eseguito operazioni di ispezione e valutazione dettagliate utilizzando attrezzature moderne per misurare la profondità del pozzo, la pressione e la temperatura del giacimento, con l'obiettivo di elaborare una valutazione tecnica completa per determinare le potenzialità produttive future. L'azienda ha confermato che la riattivazione di questo pozzo fa parte di un piano più ampio per sviluppare i giacimenti marginali e sfruttare al massimo le risorse disponibili per aumentare la capacità produttiva dei propri campi, contribuendo così a sostenere l'economia nazionale e incrementare le entrate petrolifere.







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