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Palestina - Procede il riconoscimento internazionale

  • 6 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Assadakah News - Francia, Gran Bretagna e Canada sono i tre Paesi del G7 che hanno ufficialmente annunciato l’imminente riconoscimento dello Stato di Palestina. A questi si è aggiunto il Portogallo, la cui decisione è in corso di valutazione.

Parigi, Londra e Ottawa faranno questo passo a settembre, nel corso della prossima 80a Assemblea Generale ONU, mentre il Portogallo ha avviato la procedura ufficiale.

Altri Paesi d’Europa, come la Germania, si sono uniti alle pressioni internazionali per lo Stato palestinese, il cui riconoscimento, secondo quanto dichiarato dal governo tedesco, deve avvenire con una regolare trattativa, già fin troppo rinviata. Come ha dichiarato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, la Germania non si tirerà indietro di fronte a questo obiettivo, sfidando ogni decisione unilaterale, con chiaro riferimento a Israele. Un notevole cambiamento di rotta.

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Non pochi governi sono giunti alla decisione, in seguito alla vergognosa carneficina in atto nella Striscia di Gaza, condannando le violenze nell'enclave palestinese, soprattutto per arrivare a un immediato cessate-il-fuoco.

Il governo di Lisbona consulterà il Parlamento in vista del riconoscimento della Palestina alle Nazioni Unite a settembre, secondo quanto ha annunciato il primo ministro Luis Montenegro. Si arriverà quindi a 150 Paesi ONU su 193 che riconoscono di fatto lo Stato di Palestina, sulla scia della decisione che per prima in Europa ha adottato la Svezia, nel 2014, con riferimento alla dichiarazione di indipendenza che Yasser Arafat ha pronunciato nell’ormai lontano 1998, con immediato riconoscimento di Cipro, Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e l'allora Cecoslovacchia, sebbene Praga e Budapest siano poi tornati sulla decisione, sebbene ospitino ancora una ambasciata con rappresentante diplomatico palestinese. Un anno fa a prendere la decisione del riconoscimento erano stati Irlanda, Spagna, Slovenia e Norvegia.

Nel resto del mondo, la situazione è eterogenea anche se quasi tutti i governi riconoscono lo Stato di Palestina. L’Algeria lo fece nel 1988, seguita da gran parte del mondo arabo, poi India, Turchia, molti Paesi africani, Cina, Russia e nel 2010-11 Argentina, Brasile, Cile e altri Paesi sudamericani.

A parte il discorso USA, naturalmente ci sono le eccezioni, fra cui l’Italia, Giappone, Sud Corea, Nuova Zelanda e Australia, che hanno relazioni diplomatiche, ospitano un rappresentante diplomatico ma non hanno ancora riconosciuto lo Stato di Palestina, che oltretutto è anche membro ONU dal 2012 come Stato osservatore ma non membro effettivo.

Il riconoscimento rafforzerebbe la Palestina a livello internazionale, con la possibilità di agire legalmente, come dimostrato dall’adesione alla Corte Penale Internazionale, il che andrebbe a evidente danno di Israele, e dei Paesi che lo sostengono, dando valore legale assoluto al diritto all'autodeterminazione per la soluzione a due Stati.

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