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Presidente Assadakah - “I diritti palestinesi devono essere riconosciuti e rispettati"

Assadakah News Agency - Parole chiare e dirette, quelle del presidente della associazione nazionale di amicizia italo-araba Assadakah, Franco Abdelkader Omeich, per altro abituato a parlare senza usare giochi di parole e personalità difficilmente impressionabile. Una dichiarazione fatta in occasione della presentazione del convegno, in programma il 29 febbraio alle 18, in via del Carmine 3 a Roma, per contribuire a fermare il massacro in atto a Gaza, che è senza precedenti, dal titolo “Basta guerra! Incontro per la pace”, con ospiti di primo livello internazionale, fra cui S.E. Enas Mekkawi, capo-missione della Lega Araba in Italia; S.E. Abeer Odeh, ambasciatrice di Palestina in Italia; S.E. Bruno Scapini, ambasciatore e scrittore; il giornalista Alberto Negri, e Talal Khrais, reporter di guerra per molti anni nonché corrispondente della NNA di Beirut e responsabile per le relazioni internazionali di Assadakah.

Il presidente di Assadakah, Franco Abdelkder Omeich, che aprirà la manifestazione, all’insegna del quadro generale degli sforzi internazionali per fermare la guerra nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, obiettivo dell’associazione fin dalla fondazione, nel 1994, ha quindi dichiarato: "Rifiutiamo e condanniamo categoricamente la guerra barbara contro la quale è sottoposto il popolo palestinese oppresso, e deploriamo il fallimento del Consiglio di Sicurezza e della comunità internazionale nel porre fine alle violazioni israeliane e all'approccio dei doppi standard e della selettività nel la loro richiesta.

Il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania è sottoposto ai massacri più orribili, che hanno causato migliaia di vittime civili indifese, tra cui bambini, donne e anziani. E’ assolutamente prioritario un cessate-il-fuoco e lo stop alle operazioni militari israeliane contro la Striscia di Gaza, con l’istituzione di corridoi umanitari per dare sollievo ai civili e consentendo alle organizzazioni umanitarie internazionali di svolgere il loro ruolo".

Quanto alla soluzione politica, ha affermato: “L’Associazione per l’Amicizia Italo-Araba è impegnata dalla sua fondazione, a sostenere le iniziative e le decisioni della Lega Araba, di cui ha il riconoscimento ufficiale e che rappresenta la volontà dei Paesi arabi nel loro insieme: rispetto del Diritto Internazionale, fine dell’occupazione, dell’assedio e degli insediamenti, ottenimento da parte del popolo palestinese dei propri diritti legittimi e la creazione del proprio stato indipendente entro i confini del 1967 con capitale Gerusalemme Est, quindi garanzia di sostenibilità della sicurezza per l’intera regione mediorientale”.

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