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Qatar National Day - 50 anni di indipendenza

Assadakah - Roberta Adesso


Proprio oggi, cinquanta anni fa il Qatar si rendeva indipendente dalla Gran Bretagna e si celebra il 18 dicembre anche l'unificazione avvenuta nel 1878. In un' atmosfera di avvenuta riappacificazione son giunti all'Emiro del Qatar Sheikh Tamim Al Thani gli auguri dei leaders del Golfo e in particolare l'organo di stampa degli Emirati "The National News" ha dato ampio spazio alle celebrazioni del National Day del Qatar che vive il suo momento d'oro con l'avvio a fine novembre della FIFA Arab Cup 2021 eventi sportivo-calcistici precursori dei mondiali del prossimo anno. Il Presidente degli Emirati Sheikh Khalifa ha inviato un messaggio di congratulazioni a Sheikh Tamim Al Thani. Ugualmente Sheikh Mohammed bin Rashid, Vice Presidente e reggente di Dubai, e Sheikh Mohamed bin Zayed, principe ereditario di Abu Dhabi e Deputy Supreme Commander delle Forze Armate, hanno espresso i loro auguri alle autorità del Qatar

Sheikh Mohammed si augura che il Qatar sia sempre prospero e sicuro, riunito sotto il vessillo del Golfo e nella fratellanza con i Paesi vicini. Per questa occasione negli Emirati si terranno eventi speciali in onore del Qatar tra cui l'illuminazione degli edifici con i colori della bandiera del Qatar, un'accoglienza speciale sarà riservata ai cittadini del Qatar negli aeroporti d'arrivo degli Emirati e celebrazioni di altissimo impatto saranno coordinate nei siti di Expo Dubai.

Per me che ho vissuto l'embargo del 2017 con molta amarezza e con difficoltà dovendo passare dall'Oman per atterrare a Doha queste manifestazioni sono una autentica benedizione: il Qatar ha superato in maniera eccellente un periodo di gravi difficoltà durante il periodo di boicottaggio ma le stesse lo hanno reso forte di uno sviluppo senza eguali nell'arco di pochi anni.

In un articolo comparso ieri su Affari Italiani (https://www.affaritaliani.it/esteri/intervista-ambasciatore-qatar-771792.html?refresh_ce) il nostro Ambasciatore a Doha S.E. Alessandro Prunas ha voluto sottolineare le potenzialità del Qatar per le relazioni commerciali ed economiche con l'Italia: sono eccellenti le relazioni bilaterali, da sempre molto solide, ma negli ultimi anni si sono intensificate grazie ad un costante dialogo politico alimentato da frequenti scambi di visite istituzionali di alto livello (a cominciare dalla visita di Stato del Presidente Mattarella a Doha del gennaio 2020), agli investimenti reciproci e all’ottimo andamento dell’interscambio, ha dichiarato il nostro Ambasciatore.

Il Qatar si sta sempre più profilando quale interlocutore di spicco. Al di fuori dell’ambito politico, è in crescita la cooperazione italiana nel settore della sicurezza, soprattutto in vista dell’importante appuntamento rappresentato dalla coppa del mondo del 2022, alla cui preparazione e organizzazione hanno inoltre contribuito numerose aziende italiane e ci sono ottime opportunità sul versante culturale e della ricerca, ambiti in cui Doha sta investendo moltissimo e dove l’Italia costituisce sicuramente un modello apprezzato.

La difesa è poi tra i settori che costituiscono i capisaldi dell’interscambio, grazie all’ottimo posizionamento delle nostre aziende che sono molto apprezzate in Qatar, ma anche alla solidissima cooperazione tra le due forze armate, che si sviluppa anche nell’ambito della formazione. Un altro settore già ampiamente presente è quello dello sfruttamento degli idrocarburi, in particolare del gas: le esportazioni del Qatar verso l’Italia sono in gran parte basate sulle materie prime, mentre molte aziende italiane attive nel settore delle tecnologie e delle infrastrutture energetiche esportano i loro prodotti o sono presenti nel Paese. La forte crescita urbanistica di Doha ha inoltre consentito a diverse aziende italiane di aggiudicarsi importanti commesse, come la costruzione della metropolitana oppure dello stadioAl Bayt”, il più iconico tra quelli che ospiteranno il mondiale di calcio, che richiama la forma di una tenda beduina. Le tendenze attuali e future volgono a settori quali il turismo, l’agroalimentare, la moda e il lusso in generale: i qatarini hanno una naturale predisposizione verso l’Italia, la nostra cucina e il “vivere all’italiana” come sinonimo di bellezza, qualità ed eleganza e sono sempre di più i prodotti italiani presenti nelle vetrine e nelle case di Doha.



Aggiunge l' Ambasciatore Prunas che il potenziale inverso è ancora in parte inesplorato. La grande attrattività dell’Italia nei confronti dei qatarini costituisce sicuramente un fattore cruciale nel loro interesse ad investire nel nostro Paese: investimenti qatarini in settori cruciali come le infrastrutture, ma anche la sostenibilità e l’innovazione digitale, ai quali è dato ampio spazio all’interno del PNRR e nei quali potrebbero essere sviluppate sinergie con i programmi governativi. Infine il Qatar è sempre stato tra i principali interlocutori dell'Italia nel dialogo sulle crisi dell’area mediorientale, inclusa quella libica: i qatarini apprezzano molto la posizione dell’Italia con riguardo alla Libia, in quanto ci ritengono tra coloro che la conoscono meglio e che, anche per la continuità geografica, hanno i maggiori interessi alla sua stabilità e prosperità. A partire da questa base positiva, il confronto tra Roma e Doha non si limita alla Libia e all’Afghanistan, ma è sicuramente esteso alle altre questioni dell’attualità internazionale, anche grazie ai frequenti incontri bilaterali e, da ultimo, a formati quale il Dialogo Strategico, che ha fatto oggetto di un memorandum d’intesa firmato a Doha nel dicembre 2020 tra i Ministri degli esteri dei due Paesi.






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