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Ramadan - Si celebra l’Eid al-Fitr

Francesca Bonanno - Le comunità musulmane in Italia e nel mondo si preparano a concludere il mese sacro di Ramadan con i festeggiamenti per il momento più sacro, l’Eid al-Fitr

Eid al-Fitr letteralmente significa “festa della rottura del digiuno”, ed è la seconda più importante per i musulmani, che si celebra in tre giorni.

Durante questo periodo, vi sono festeggiamenti di preghiera, banchetti ricchi di piatti speciali che variano di Paese in Paese, ed è un momento di grande gioia, dove i musulmani ringraziano l’Onnipotente che li ha assistiti per tutto il Ramadan.

Eid al-Fitr inizia con il primo avvistamento della luna nuova ed anche questo varia in base alla propria posizione geografica. Il primo Id al-Fitr fu celebrato dal Profeta e dai suoi compagni in seguito alla loro vittoria nella battaglia di Jang-e-Badar. Suoi sinonimi sono ʿīd al-ṣaghīr ('festa minore'; dopo il Ramadan), in turco küçük bayram o şeker bayramı ('piccola festa'), in contrapposizione all'ʿīd al-kabīr (عيد ﺍﻟﻜﺒﻴﺮ 'festa grande'; dopo il Ḥajj), la festa del sacrificio. Tra le pietanze servite è tipico il Maamoul.

Quando la luna sorge allora si celebra la Salat al-Id, la preghiera comunitaria della festa, quindi si interrompe il digiuno mangiando un dattero.

Al termine di questo giorno del mese di Shawwal, dopo l'interruzione del digiuno di Ramadan, e dopo la preghiera, i musulmani si augurano l'un l'altro Eid Mubarak, ed elemento chiave della celebrazione è poi la Zakat al-Fitr, ovvero la carità. Nell'Islam, l'espressione Eid Mubarak (in arabo: عيدمبارك‎; in persiano/urdu عیدمُبارک), comunemente "buona festa", è un augurio usato per le festività dell'Id al-adha e dell'Id al-fitr.

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