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Riyadh – Alberi “liquidi” contro emissioni di CO2


Assadakah News – E’ stato ufficialmente presentato, nella capitale del regno saudita, Riyadh, in occasione del Saudi Design Festival 2022, il prototipo di quella che, secondo gli ideatori dello studio londinese EcoLogicStudio, la soluzione alle conseguenze del cambiamento climatico. Si chiama Air Bubble, una macchina “vivente” per la purificazione e il riciclo dell’aria. Si tratta di una struttura gonfiabile, che si autoalimenta, cresce e opera una radicale purificazione dell’ambiente, una vera rivoluzione biochimica che unisce la quotidianità alla biotecnologia di ultima generazione.

Un’idea per contrastare le conseguenze delle emissioni di CO2, principali responsabili dei cambiamenti climatici che, inevitabilmente, sono il prodotto di ogni attività umana, dai combustibili per il risaldamento a ogni minimo movimento, anche solo la respirazione o una normale camminata. In pratica ogni attività umana genera queste emissioni.

Per impedire il cambiamento climatico, la scienza non ha ancora trovato una formula magica, né sarà mai possibile. Partendo da quella che appare l’idea più “banale”, come può essere il piantare alberi, si è quindi arrivati a progettare l’utilizzo di microalghe, che gli addetti ai lavori chiamano “alberi liquidi” che, immersi in acqua, danno inizio al processo chimico di assorbimento dell’anidride carbonica, e quindi alla cosiddetta fotosintesi. Secondo le sperimentazioni, è accertato che tale metodo risulta fino a 15 volte più efficiente del lavoro svolto da un albero.

In sostanza, un “bioreattore” che sarà possibile integrare nelle costruzioni di infrastrutture di vario tipo, che non è solo un organismo vivente, ma la cui intelligenza biologica può interagire con i sistemi tecnologici e architettonici di un edificio. Possono diventare una materia attiva, come hanno spiegato i progettisti, fra cui gli italiani Claudia Pasquero e Marco Poletto. Dagli arredi alle installazioni, dagli elementi architettonici ai sistemi urbani, sono diversi i progetti sviluppati da EcoLogicStudio che utilizzano le microalghe. Non sono solo esperimenti tecnici ma anche estetici, con l’obiettivo di parlare a un pubblico ampio della potenzialità degli “alberi liquidi”.

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