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Roma - Due mostre per raccontare l'arte armena

Letizia Leonardi (Assadakah News) - È un momento significativo per l’arte armena contemporanea nella capitale italiana. Due mostre per raccontare l’arte armena contemporanea: Armen Eloyan in chiusura e una collettiva in arrivo. La mostra personale di Armen Eloyan, si chiuderà domani ma una collettiva di artisti armeni in arrivo sarà inaugurata a metà luglio a Palazzo Valentini.

È agli sgoccioli quindi la mostra “Couples” del celebre artista Armen Eloyan, ospitata presso la Tim Van Laere Gallery (Palazzo Donarelli Ricci, Via Giulia 98). L’esposizione, aperta il 10 maggio, si conclude sabato 5 luglio e al momento non è prevista alcuna proroga.

Nato in Armenia, cresciuto in Europa e fortemente influenzato dalla cultura visiva americana, Eloyan ha saputo fondere fumetto, pittura e linguaggio astratto in un’opera originale e disturbante. Le sue figure grottesche, spesso ispirate al mondo dei cartoni animati (come Krazy Kat di George Herriman), si presentano come parodie deformate dell’esistenza umana, riflettendo alienazione, assurdità e violenza latente della modernità.

L’artista, influenzato da maestri come Philip Guston, Willem de Kooning e Paul McCarthy, utilizza un registro visiv in cui linguaggio, simboli e identità si frantumano. Eloyan porta così lo spettatore a confrontarsi con un universo opaco, dove ciò che appare leggibile è in realtà ambiguo, e dove le certezze culturali si dissolvono in un linguaggio visivo tanto giocoso quanto brutale.

Ma l’arte armena a Roma non si ferma qui. Dal 14 al 24 luglio 2025, nella cornice della Biennale Internazionale d’Arte della Riviera Romana, Palazzo Valentini (Via IV Novembre 119a) ospiterà una mostra collettiva che vedrà protagonisti 24 artisti e scultori armeni provenienti da Armenia, Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Cipro.

Un evento che testimonia la vitalità e la dimensione globale della produzione artistica armena contemporanea, capace di unire radici profonde e linguaggi sperimentali. L’inaugurazione è fissata per lunedì 14 luglio alle ore 17:30. L’ingresso è gratuito e l’esposizione rappresenta un’occasione preziosa per entrare in contatto con la pluralità di espressioni, tecniche e sensibilità che oggi animano la diaspora e la scena artistica armena.

Queste due iniziative, pur molto diverse per forma e contenuto, offrono uno sguardo complementare sull’identità visiva armena nel mondo contemporaneo. Se Eloyan mette in scena la disgregazione del significato e dell’identità con un linguaggio visivo corrosivo e ironico, la collettiva a Palazzo Valentini restituirà invece un panorama più ampio e diversificato, in cui convivono pittura, scultura e nuovi media.

Roma, ancora una volta, si conferma crocevia privilegiato per le culture in dialogo. E l’Armenia, con la forza della sua arte, si fa sentire.

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