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Roma - Incontro pro-Palestina alla Stampa Estera


Assadakah News Agency - Importante appuntamento, il 12 maggio alle ore 11, alla Associazione della Stampa Estera, in via dell’Umiltà 83, sul tema “La pace in Palestina - Per una nuova politica euromediterranea”, con la partecipazione di personalità del mondo dell’informazione, dell’istruzione, dell’attivismo per i diritti umani e della politica. In questi giorni, in cui le autorità di occupazione israeliane stanno nuovamente intensificando gli attacchi alla popolazione palestinese, causando morti e feriti anche fra anziani, donne e bambini, sia nella Striscia di Gaza che in Gisgiordania, i relatori hanno espresso all’unanimità la totale indignazione per la criminale politica israeliana, che persegue nel privare di ogni diritto la popolazione palestinese, usurpando la loro terra.

Alla conferenza sono intervenuti Michele Piras, Pietro Bartolo, Sabrina Pignedoli e Ana Miranda Paz, deputati al Parlamento Europeo, i parlamentari Stefania Ascari, Hamid Al-Hamar, Davide Tripiedi, Arturo Scotto, Micola Fratoianni, Paolo Ciani, Stefano Vaccari, i senatori Peppe De Cristofaro e Tino Magni, l’ex deputato Erasmo Palazzotto. Inoltre, erano presenti Andrea Coinu della Cgil, Camilla Piredda (coordinatrice nazionale UDU), il docente Mohammed Makran, e i giornalisti Romana Pubeo, Talal Khrais, Robert Andrews (Europal Forum London), Gianluca Mengozzi (Arci) e il celebre regista, attore e scrittore Moni Ovadia.

L’incontro è stato inoltre patrocinato da diverse associazioni palestinesi, associazioni culturali, organizzazioni per la cooperazione internazionale ed enti di volontariato, nonché diverse ambasciate del mondo arabo.

Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno ripreso a bombardare la Stroscia di Gaza, con il pretesto di colpire la resistenza palestinese, fino a poca distanza dal confine egiziano in quella che è stata denominata operazione “Scudo e Freccia”. I caccia israeliani hanno colpito 170 obiettivi nell’enclave palestinese, causando oltre 30 morti e centinaia di feriti. Dall’inizio dell’anno le vittime fra i civili palestinesi sono già oltre 150 persone.

Nonostante le voci di un possibile cessate il fuoco, chiesto più volte anche dall’Unione Europea, le autorità israeliane fanno finta di non sentire, e Gaza continua a bruciare.

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