Roma - ONU: quasi 800 palestinesi uccisi in fila per cibo e acqua
- 14 lug
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Elisabetta Pamela Petrolati (Assadakah News) - Venerdì 11 luglio dieci palestinesi, tra cui sei bambini, sono stati uccisi mentre aspettavano razioni di cibo e acqua,nel campo profughi di Nuseirat, a Gaza.
Numero che si aggiunge ai quasi 800 morti nelle ultime sei settimane per lo stesso motivo e nello stesso modo, secondo le Nazioni Unite.
Le Forze Armate israeliane lo definiscono, tanto per cambiare, un “errore tecnico”: avrebbero armato un missile per colpire un esponente dell’organizzazione terroristica Jihad Islamica che invece è finito in un’area distante decine di metri dall’obiettivo previsto colpendo le persone in fila per il diritto all’acqua.
Le violenze di venerdì sono avvenute in concomitanza ai colloqui indiretti in Qatar, da parte di negoziatori di Israele e del gruppo militare palestinese Hamas, finalizzati a cercare di pervenire a un accordo su un cessate il fuoco temporaneo di un conflitto che perdura da oltre ventuno mesi.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato, giovedì, di sperare che nei prossimi giorni si possa raggiungere un accordo per una pausa di sessanta giorni nella guerra e che a quel punto sarà pronto a negoziare una fine più permanente delle ostilità. Hamas ha dichiarato, dal canto suo, che il libero flusso di aiuti è il principale punto di stallo nei colloqui, dato che gli oltre due milioni di abitanti di Gaza stanno affrontando una terribile crisi umanitaria di fame e malattie in mezzo al conflitto. Israele ha iniziato ad allentare il blocco totale degli aiuti che è iniziato alla fine di maggioe che quindi dura da oltre due mesi.







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