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Roma – Spallanzani, eccellenza internazionale

Assadakah News (Roma) - In seguito ad alcune notizie di stampa e di altrettante rimbalzate su diverse pagine social ci diciamo profondamente preoccupati in merito alle realtà che stanno investendo l'eccellenza ospedaliera Inmi Lazzaro Spallanzani. E' prioritario infatti ripristinare le cariche aziendali dovute che a oggi ristagnano tutte nelle mani del direttore generale facente funzione, Francesco Vaia. Governo e Regione Lazio devono provvedere al più presto". Così in un comunicato la Segreteria provinciale Fials di Roma che specifica: "Chiediamo anche al direttore facente funzione di spiegare il motivo che di spiegare il motivo che ha indotto famosi ed eminenti luminari, sia nell'ambito della ricerca che nell'ambito della clinica, ad abbandonare lo Spallanzani in un momento così delicato. Proprio due giorni fa è stato il bi-anniversario del ricovero dei due cittadini cinesi, i primi in Italia ad essere curati per Covid.

Due anni fa lo Spallanzani era sotto i riflettori di tutti i media internazionali, oggi ci domandiamo e aspettiamo risposte semmai il timoniere abbia perso la bussola e se quanti sono rimasti in istituto rappresentano ancora la professionalità sperata".

"Tra i tanti episodi che non tornano ci sono le motivazioni secondo le quali lo Spallanzani stia insistendo sul vaccino Sputnik V. A tal proposito chiediamo che fine abbia fatto la sperimentazione avviata e finanziata dalla Regione Lazio proprio su un vaccino italiano tanto propagandato dallo stesso presidente Nicola Zingaretti. Ecco perché a tal proposito ci chiediamo se sia doveroso rendere pubblico cosa stia realmente accadendo nell'Istituto, se la fama internazionale cdi cui ha goduto fino a qualche mese fa si sta sciogliendo come neve al sole, e cosa è accaduto alle eccellenze mediche che hanno abbandonato il nosocomio. Diciamo basta alla fuga dei cervelli, giovani o con esperienza pluriennale! E altrettanto gridiamo basta all'ingresso incondizionato di cooperative con personale inadeguato che snaturano l'offerta sanitaria, l'eccellenza e la grande capacità clinica di cui il nostro Istituto è portabandiera.

La Regione Lazio infatti, per prima e assieme al governo nazionale deve tutelare e difendere queste grandi professionalità. Vogliamo richiamare su questo pericoloso problema l'attenzione del governatore Zingaretti e dell'assessore alla Sanità, Alessio D'Amato che a oggi devono rispondere in prima persona cosa stia succedendo allo Spallanzani. La Regione conosce con quale valente équipe sostitutiva della vecchia, il professore Vaia stia mettendo in sicurezza la salute dei tanti cittadini che ricorrono all'Istituto e rispettando gli operatori sanitari rimasti? La domanda che poniamo non è affatto retorica perché stiamo parlando di soldi pubblici, provenienti soprattutto dalle tasse dei cittadini utenti, degli stessi milioni erogati per mascherine mai consegnate e dedicate alla protezione dei lavoratori. A oggi- conclude la Fials - mancano i controlli sulle risorse impegnate a retribuire i responsabili e in primis il vertice, fino ad arrivare alla base. Governatore e Assessore facciano pubblica chiarezza".

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