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Roma - Un incontro con l'ingegnere e con il poeta...

Assadakah News Agency - Solitamente si è portati a immaginare la figura professionale dell’ingegnere associata a calcoli, numeri, e al concetto della vita dal punto di vista scientifico. Per questo motivo Francesco Terrone risulta essere un personaggio fuori dalle righe, per il solo fatto di essere definito ingegnere-poeta, ovvero il riuscito connubio fra due concetti che difficilmente vengono associati.

Non solo calcoli matematici quindi, ma un approccio umanistico che si esprime in versi, riuniti nella raccolta “L’Urlo dell’Innocenza”, che verrà presentata il 20 aprile alla Associazione Stampa Estera di Roma, in via dell’Umiltà 83. I riflettori sui bambini, le prime e principali vittime di situazioni estreme come le guerre e i grandi interessi economici che ne determinano gli andamenti. L’evento sarà introdotto dal giornalista Talal Khrais, corrispondente della National News Agency di Beirut, con gli interventi, oltre a quello dello stesso autore, di Giuliano Bifolchi, Research Manager di SpecialEurasia; Mohammed Yossef Islamil, giornalista, scrittore e poeta; e Roberto Roggero, giornalista, inviato di guerra e scrittore di geopolitica.

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