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Sud Sudan - ONU riduce aiuti alimentari per mancanza di fondi

Assadakah Roma Nws - In Sud Sudan il Programma alimentare mondiale (Pam/Wfp) ha sospeso il suo programma di assistenza umanitaria per oltre 1,5 milioni di persone a causa della "carenza di fondi". Ad annunciarlo è lo stesso ente delle Nazioni Unite, che si è detto "molto preoccupato dall'impatto di questo taglio alle risorse su donne, bambini e uomini che non avranno nulla da mangiare nel periodo di magra", quella fase cioè che intercorre tra la semina e il raccolto delle coltivazioni.

Secondo il Pam questa sospensione arriva nel "momento peggiore" per il Sud Sudan, visto che "circa il 60 per cento della popolazione, 1,7 milioni di abitanti su 11 milioni totali, è alle prese con una grave insicurezza alimentare provocata dalla congiuntura fra uno stato di conflitto continuo, forti inondazioni, siccità localizzata a e l'aumento dei prezzi del cibo, peggiorato dalla crisi in corso in Ucraina". Il Pam ha affermato che prima di interrompere parte dei suoi piani di assistenza ha "esaurito tutte le altre opzioni, compreso il dimezzamento delle razioni nel 2021". Adeyinka Badejo, direttrice del Pam in Sud Sudan, ha specificato che "i bisogni umanitari superano di gran lunga i finanziamenti" che l'organizzazione dell'Onu ha ricevuto quest'anno. Fra le persone colpite dal taglio agli aiuti ci sono anche "178mila alunni delle scuole che non potranno avere il loro pasti quando sono a lezione". Il Pam ha reso noto che al momento quindi, nella distribuzione degli aiuti, sta "dando la priorità a 4,5 milioni di persone in 52 contee, comprese 87mila persone che vivono in una condizione di sostanziale carestia". L'ente dell'Onu ha affermato di aver bisogno di 426 milioni di dollari per poter assistere sei milioni di persone.

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