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Sudan - Massacro etnico a El-Fasher

  • 28 ott
  • Tempo di lettura: 1 min

Assadakah News - La rete "Medici del Sudan" ha accusato le Forze di Supporto Rapido (RSF) di aver compiuto un "orribile massacro" ieri sera nella città di El-Fasher, definendo l'atto come parte di una serie di crimini commessi dalle RSF a El-Fasher e nella regione del Darfur.

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In un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook, "Medici del Sudan" ha dichiarato: "Le Forze di Supporto Rapido hanno ucciso cittadini disarmati sulla base della loro appartenenza etnica, in un crimine di pulizia etnica. I rapporti delle nostre squadre sul campo indicano che il numero delle vittime supera le decine, in un contesto di difficoltà nell'accesso alle aree colpite a causa del totale collasso della sicurezza provocato dalle RSF". Il comunicato ha aggiunto: "Le RSF non si sono limitate a togliere vite umane, ma hanno saccheggiato ospedali, strutture sanitarie e farmacie nelle aree invase, distruggendo così le residue risorse per la vita e l'assistenza sanitaria nella città, in palese violazione di tutte le leggi e convenzioni internazionali che proibiscono di colpire civili e infrastrutture sanitarie". Il comunicato ha denunciato "questi crimini efferati perpetrati dalle RSF contro civili disarmati", sottolineando che "quanto sta accadendo a El-Fasher contro i civili equivale a un omicidio di massa".

"Medici del Sudan" ha dichiarato: "Noi, come rete Medici del Sudan, riteniamo le Forze di Supporto Rapido pienamente responsabili di questi crimini e chiediamo alle Nazioni Unite, all'Organizzazione Mondiale della Sanità e alla comunità internazionale di agire immediatamente ed efficacemente per fermare i massacri, proteggere i civili e assicurare i responsabili alla giustizia internazionale".

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