Assadakah News Agency - È entrata in vigore alla mezzanotte di lunedi 24 aprile, la tregua di 72 concordata fra SAF (Sudan Army Force) e RSF (Rapid Support Force) mediata e annunciata dal segretario di Stato americano Antony Blinken, mentre i morti per gli scontri hanno superato i 600, mentre continua l’evacuazione dei cittadini stranieri e gli operatori di Emergency hanno invece scelto di restare e continuare il proprio impegno, come i missionari salesiani. IN tutto una sessantina di persone.
La situazione rimane estremamente complicata, poiché molti cittadini stranieri sono ancora in Sudan, fra cui circa 4.000 britannici, con la presenza dei contractors del Gruppo Wagner, elemento altamente destabilizzante, come lo è nella Repubblica Centrafricana e nel Mali.
I governi dell’Arabia Saudita e israeliano si sono offerti di ospitare colloqui di pace tra i due protagonisti del conflitto in Sudan, il capo del Consiglio Sovrano, Abdul Fattah al-Burhan, e Mohamed Hamdan Dagalo, detto Hemedti.