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Tunisia - Festa dell’Indipendenza

Assadakah News Agency - Nel 1881 la Tunisia divenne protettorato francese, istituito con il Trattato di Bardo concluso il 12 maggio dello stesso anno. Era una formalità politica dal momento che da circa mezzo secolo, la Francia esercitava l’autorità di occupazione, ma con tale accordo di fatto bloccava le mire espansionistiche dell’Italia, che per altro nel Paese aveva già una numerosa comunità agricola.

Ciò che maggiormente interessava le potenze coloniali erano le risorse naturali, principalmente agricole e minerarie, che attirarono massicci investimenti nella costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie in funzione di tale sfruttamento. Iniziò allora una accanita resistenza popolare che durò circa 75 anni, alla guida dello Hizb Al-Hurr Al-Dusturi, il Partito della Libera Costituzione, nato nel 1920, poi da Neo-Destour dal 1934. La tensione popolare portò alla proclamazione dello stato d’assedio nel 1938, data che segna il processo che avrebbe portato all’indipendenza.

La Tunisia venne direttamente coinvolta nella seconda guerra mondiale, divenendo parte del governo di Vichy, poi occupata da tedeschi e italiani durante la grande ritirata dell’Asse, poi fu teatro di aspri combattimenti quando gli alleati sbarcarono in Marocco e Algeria, fino alla resa finale del maggio 1943 a Capo Bon.

Il 31 luglio 1954, il primo ministro francese, Pierre Mendes, dichiarò formalmente l’impegno e il sostegno per giungere a una Tunisia indipendente, favorendo l’elezione di Tahar Ben Ammar a primo ministro e nel giugno dell’anno seguente venne formalizzata l’autonomia politica con i negoziati che portarono alla firma della Dichiarazione di Indipendenza il 20 marzo 1956, e alle elezioni che portarono Habib Bourghiba al ruolo di presidente dell’Assemblea Nazionale.

Sotto la presidenza di Bourghiba fu avviato un vasto piano di riforme destinate a dare avvio alla sovranità nazionale e a modernizzare la società tunisina. Venne diffuso l’insegnamento e fu promulgato il “Codice dello Statuto della Persona”.

Il paese fu poi diviso in governatorati dotati di un’amministrazione moderna. Fu impostata la struttura di una moderna scuola pubblica e gratuita, mettendo fine al doppio regime scolastico, coranico e di tipo occidentale.

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