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Turchia -Egitto Cooperazione Settore Energetico

Chiara Cavalieri (Assadakah News)-L’Egitto si prepara ad accogliere la nave di rigassificazione turca Botas il prossimo giugno, con l’obiettivo di rifornire il mercato con scorte fino a 500 milioni di piedi cubi di gas al giorno. Questo accordo segna un ulteriore passo nella cooperazione energetica tra i due Paesi, in un contesto di crescente necessità di approvvigionamento da parte del Cairo.


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Secondo i termini dell’intesa, la nave turca riceverà carichi di gas naturale liquefatto (GNL), che saranno successivamente convertiti in gas naturale nel periodo compreso tra giugno e novembre. In cambio, l’Egitto pagherà circa 45 milioni di dollari per il servizio, contribuendo così a soddisfare il fabbisogno interno di gas. Una volta terminata la sua missione in Egitto, la Botas tornerà in Turchia per essere impiegata durante i mesi invernali.

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Negli ultimi tempi, il governo egiziano ha noleggiato diverse unità galleggianti di rigassificazione per ricevere carichi di GNL, rigassificarlo e immetterlo nella rete nazionale. L’obiettivo principale di questa strategia è garantire un apporto costante di combustibile alle centrali elettriche nei mesi estivi, quando la domanda energetica raggiunge i picchi più alti.

L’Egitto ha inoltre annunciato l’intenzione di continuare a importare gas liquefatto fino al 2029-2030, a causa del naturale declino della produzione interna. Attualmente, la produzione locale si attesta a circa 4,1 miliardi di piedi cubi al giorno, mentre il fabbisogno giornaliero del Paese è di circa 6 miliardi di piedi cubi, con un aumento significativo durante il periodo estivo.

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Dopo essere stato esportatore netto di gas per alcuni anni, grazie alle nuove scoperte del giacimento di Zohr e di altri siti, l’Egitto è tornato a importare gas liquefatto a causa del calo della produzione interna. Questa situazione ha reso necessario l’accordo con la Turchia, che rappresenta una soluzione temporanea per colmare il divario tra domanda e offerta e garantire la stabilità del mercato energetico egiziano nei prossimi anni.

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