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Yemen – Nuovo tentativo dell’Oman per rinnovare la tregua

Assadakah News Agency – Il sultanato dell’Oman torna nel ruolo di mediatore, per fare in modo che venga stabilita una nuova tregua nel confinante Yemen, per far fronte alla crisi umanitaria e cercare una soluzione diplomatica alle guerre che da anni stanno funestando il Paese. I media arabi riferiscono dell'arrivo a Sanaa, capitale yemenita controllata dagli insorti, della delegazione proveniente da Musqat e guidata dal ministro degli Esteri dell'Oman, Sayyid Badr Busaidi. Nei giorni scorsi Busaidi si era incontrato proprio a Musqat con l'inviato speciale dell'Onu per lo Yemen, Hans Grundberg.

L'Oman da anni cerca di svolgere un ruolo di mediazione tra le parti in guerra in Yemen, Paese devastato da quasi 20 anni di guerra civile, trasformatasi nel 2015 in guerra regionale col coinvolgimento diretto di Arabia Saudita ed Emirati, a sostegno delle forze lealiste, e del coinvolgimento indiretto dell'Iran a sostegno degli insorti Huthi. Questi controllano Sanaa e ampie regioni del centro-nord dal 2014. Le forze lealiste controllano parte delle regioni meridionali e centrali, mentre le forze separatiste sudiste, appoggiate da Abu Dhabi, sono arroccate ad Aden e lungo le cittadine costiere del sud.

La zona orientale dello Yemen, confinante con l'Oman, è in parte controllata da attori cooptati dall'Arabia Saudita e in parte dominata da anni da gruppi qaidisti locali. Secondo fonti Onu, dal 2015 a oggi sono state uccise in Yemen circa 150mila persone di cui 14.500 sono civili.

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