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Algeri – Omaggio a Enrico Caruso

Assadakah News Agency - È un omaggio al mito di Enrico Caruso il concerto di musica lirica “E lucevan le stelle! Arie d'opera e melodie italiane”, che si terrà il 14 aprile alle ore 22.00 all’Opera “Boualem Bessaih” di Algeri. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e con il Comitato Nazionale per le celebrazioni di Enrico Caruso nell'anniversario dei 150 anni dalla nascita dell’artista e con la Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago. In scena il tenore Vincenzo Costanzo e il pianista Francesco Barbagelata.

Enrico Caruso (25 febbraio 1873 - 2 agosto 1921), il “tenorissimo”, è nell'immaginario collettivo del Novecento la voce italiana nel mondo. Per la storia della discografia è stata anche la prima voce registrata su supporto fisico e commercializzata. Un personaggio a tutti gli effetti multimediali: Caruso usò tutti i mezzi allora a disposizione per diffondere la sua voce, i suoi dischi e i suoi film.

Enrico Caruso era soprannominato il napoletano d'America, perché ebbe uno straordinario successo negli Stati Uniti, anche per merito del legame con la folta comunità di migranti italiani oltreoceano. Realizzò 607 rappresentazioni al Metropolitan di New York e divenne il tenore più pagato dell'epoca.

Vincenzo Costanzo è uno dei più giovani tenori del panorama lirico mondiale. Nato nel 1991, entra a far parte del coro delle voci bianche del Teatro San Carlo di Napoli all'età di sei anni. Il debutto come solista avviene a soli 11 anni in un'opera contemporanea, sempre al Teatro San Carlo. Studia pianoforte e solfeggio privatamente, per poi diplomarsi al conservatorio.

Parallelamente si laurea in Ingegneria Informatica, proseguendo lo studio del canto con Marcello Ferraresi, perfezionandosi quindi con Piero Giuliacci.

Vincitore dell'Oscar della Lirica (premio Tenore New Generation) a Doha in Qatar nel 2014, nonostante la sua giovane età, Vincenzo Costanzo ha già avuto l'opportunità di collaborare con registi e direttori di fama internazionale, come Emma Dante al Teatro Massimo di Palermo. Nel dicembre 2012 debutta in Macbeth di Giuseppe Verdi al Teatro Carlo Felice di Genova, con la direzione di Andrea Battistoni. Tra gli altri ruoli verdiani, interpreta Rodolfo in Luisa Miller a Busseto nel 2013, con la direzione di Donato Renzetti e la regia di Leo Nucci, in occasione del bicentenario della nascita di Verdi. Si cimenta nello stesso ruolo anche al Teatro Comunale di Piacenza, al Teatro Comunale di Ferrara e al Teatro Dante Alighieri di Ravenna, suscitando il plauso del pubblico e della critica.

I suoi prossimi impegni lo vedranno debuttare nel ruolo di Maurizio Di Sassonia in Adriana Lecouvreur allo Staatstheaters Mainz sotto la direzione di Daniel Montanè e la regia firmata da Gianluca Falaschi; successivamente interpreterà Cavaradossi in Tosca al Festival Pucciniano di Torre Del Lago. Francesco Barbagelata, nato a Genova nel 1979, è pianista e compositore, docente di accompagnamento pianistico presso il Conservatorio R. Franci di Siena, pianista accompagnatore nella classe di canto del soprano T. Fabbricini presso il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria, Maestro collaboratore del Festival Pucciniano di Torre del Lago. È stato maestro collaboratore in corsi di perfezionamento condotti da grandi nomi dell'opera lirica e ha collaborato con importanti direttori d'orchestra. Ha collaborato con Alessandro Bocelli come direttore di produzione per uno dei suoi progetti discografici.

Svolge un'intensa attività didattica come compositore e arrangiatore (ha realizzato anche vari arrangiamenti per orchestra sinfonica di brani di E. Morricone, già eseguiti in numerosi concerti) e si esibisce in concerto come pianista accompagnatore e maestro collaboratore in Italia e all'estero.

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