Roberto Roggero – Il re dell’Arabia Saudita, S.A. Salman bin Abdulaziz Al Saud, ha dichiarato che il Regno è orientato verso un mercato mondiale del petrolio che abbia condizioni stabili durature, giusto equilibrio per raggiungere successive condizioni di pace e cooperazione: "L’Arabia Saudita è profondamente impegnata nella ricerca e nel sostegno della stabilità globale del mercato energetico", secondo le stesse parole di re Al Saud, di fronte al Consiglio della Shura.
Lo sviluppo corrisponde a una precisa scelta strategica in campo energetico, e in tempi relativamente rapidi poiché, come ha dichiarato lo stesso re Al Saud: “Ci troviamo di fronte a una sfida ambientale, dettata soprattutto dai profondi cambiamenti climatici, che ha dirette conseguenze sulle politiche economiche e finanziarie”.
Re Al Saud è intervenuto al Consiglio della Shura accompagnato dal principe, S.A. Mohammed bin Salman, erede al trono e primo ministro, il quale ha a sua volta sottolineato le conseguenze che la situazione ucraina sta avendo sui Paesi arabi, e la necessità di risolvere l’emergenza con il dialogo diplomatico e pacifico. Lo stesso per quanto riguarda Iran, Yemen e Territori Palestinesi occupati. Il principe Bin Salman ha esortato a raggiungere una soluzione soprattutto in merito alla questione nucleare, con la cooperazione della Agenzia Internazionale Energia Atomica, e ha espresso la viva speranza di una tregua stabile per lo Yemen, che possa aprire a negoziati con il comune intento di raggiungere la pace stabile e la fine della crisi umanitaria. Ha poi concluso confermando l’impegno del Regno per il raggiungimento di una soluzione per la Questione Palestinese.
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