Armenia - "Destino Imperfetto" di L. Leonardi e K. Orfalian
- Patrizia Boi
- 24 apr
- Tempo di lettura: 3 min

Patrizia Boi (Assadakah News) - Un libro che è testimonianza, identità e atto di resistenza culturale
Nel panorama della letteratura italiana contemporanea che si misura con la memoria, Destino Imperfetto rappresenta un unicum: non solo per la storia che racconta, ma per il modo in cui la racconta. Scritto a quattro mani da Letizia Leonardi, giornalista e autrice sensibile ai conflitti dimenticati, e Kevork Orfalian, testimone diretto della diaspora armena, il libro è un’opera di profonda risonanza emotiva e storica.
Pubblicato da CSA Editrice nel 2021, Destino Imperfetto è più di un’autobiografia: è il ritratto di una coscienza in frantumi, che tenta di ricomporsi attraverso il recupero dei ricordi, l’analisi del dolore e la forza della parola.
La vita di Kevork Orfalian prende forma sulle pagine con una sincerità disarmante. Figlio della diaspora armena, Orfalian è nato a Tripoli, ha preso il diploma al collegio armeno Moorat Raphael di Venezia e ha mosso i primi passi nel mondo del lavoro a Roma dove si è poi stabilito. Da anni vive tra Yerevan e Roma, dove è cresciuto, vivendo sulla propria pelle la condizione dell’esiliato: non fisicamente, ma interiormente. La sua identità si è formata tra lingue diverse, culture sovrapposte, e un passato familiare fatto di lutti, fughe e silenzi.
Nel settembre del 2005, un incidente lo costringe a letto per mesi. È in quel tempo sospeso che nasce Destino Imperfetto. Il corpo immobilizzato diventa il luogo da cui emergono i ricordi:– I racconti del nonno, sopravvissuto ai massacri del genocidio armeno del 1915– Gli anni nel collegio armeno Moorat Raphael di Venezia, tra disciplina, nostalgia e domande identitarie– La prigionia in Turchia, durissima, otto mesi di violenze e annientamento psicologico– E infine, la liberazione: fisica, ma anche narrativa, che permette a Kevork di riscrivere se stesso.
Il libro si sviluppa come un atto di testimonianza ma anche di resistenza culturale. È la voce di chi non vuole dimenticare, e non vuole che il mondo dimentichi.

Accanto alla voce di Orfalian c’è quella di Letizia Leonardi, che ha scelto di accompagnare questa storia con rispetto e coraggio. Giornalista attenta alle questioni legate ai diritti umani e alla storia dei popoli oppressi, Leonardi non impone la propria voce: la modula, la calibra, la mette al servizio del racconto.
La sua scrittura non è mai invadente, ma è precisa, pulita, partecipe. Ricostruisce i contesti storici, approfondisce le dinamiche della diaspora, dà spessore ai luoghi e ai volti. Con Destino Imperfetto, dimostra che la scrittura può essere non solo narrazione, ma strumento di giustizia e memoria.
In un’epoca in cui la memoria viene spesso relativizzata o negata, Destino Imperfetto è un libro necessario. Non solo per far luce su un capitolo tragico della storia del Novecento – il genocidio armeno – ma anche per comprendere cosa significa essere figli di una diaspora: crescere senza un’appartenenza piena, ma con un’eredità profonda che segna ogni gesto.
Il titolo stesso parla chiaro: nessun destino è compiuto, nessuna identità è lineare, ma ogni ferita può diventare possibilità di riscrittura.

Titolo: Destino Imperfetto
Autori: Letizia Leonardi, Kevork Orfalian
Editore: CSA Editrice
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 360
ISBN: 889354167X
EAN: 9788893541671
Il libro è stato presentato il 28 aprile 2025, alle ore 17:00, presso la Libreria Horafelix di Roma, con la partecipazione dell’Ambasciatore armeno Vladimir Karapetyan. L’evento è stato organizzato da Assadakah e WAI – Welcome Association Italy, ed è aperto al pubblico.
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