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Armenpress, 107 anni di informazione

  • 4 ore fa
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Letizia Leonardi (Assadakah News) - Armenpress, l’agenzia di stampa statale dell’Armenia, celebra il 107° anniversario della sua fondazione, confermandosi una delle istituzioni mediatiche più longeve e strutturate dello spazio post-sovietico e caucasico.

Fondata il 18 dicembre 1918 per decisione del Consiglio nazionale armeno, l’allora Agenzia Telegrafica dell’Armenia ha emesso il suo primo bollettino ufficiale il 15 gennaio 1919. Nel corso di oltre un secolo, attraversando cambi di nome, assetti politici e trasformazioni tecnologiche, Armenpress ha mantenuto invariata la propria missione di fornire informazione affidabile e documentata.

Oggi Armenpress è un’agenzia internazionale, con pubblicazioni in dieci lingue, tra cui armeno, inglese, russo, arabo, francese, turco e cinese, e una produzione che spazia dal testo alla fotografia, dai contenuti video ai podcast, fino alle dirette e alle conferenze stampa. Accanto all’attività editoriale, l’Agenzia ha costruito nel tempo archivi documentali e visivi di grande valore, utilizzati da storici, ricercatori e giornalisti come memoria istituzionale del Paese.

In un ecosistema mediatico segnato da velocità, pressione e frammentazione delle fonti, Armenpress rivendica una linea editoriale fondata sulla separazione netta tra fatti e commento, sulla verifica delle informazioni e sulla responsabilità pubblica. La scelta dichiarata è quella di rinunciare alla pubblicazione immediata quando i dati risultano incompleti, privilegiando l’accuratezza rispetto alla rapidità.

Negli ultimi anni l’Agenzia ha rafforzato la propria rete internazionale, firmando nuovi accordi di cooperazione e scambio di notizie nel 2025 con realtà come Moldpres (Moldavia), PAP (Polonia), Khabar (Kazakistan) e China Central Television, rinnovando inoltre la collaborazione con Xinhua. Armenpress è membro della piattaforma Global South Media Partners e mantiene accordi attivi con 41 organizzazioni mediatiche nel mondo.

Per un piccolo Stato, la sovranità informativa resta una questione strategica. Armenpress si definisce un ponte tra l’Armenia e il sistema mediatico internazionale, con un ruolo particolarmente rilevante nei periodi di crisi, quando la circolazione di informazioni contraddittorie rischia di deformare la realtà dei fatti.

Sul piano digitale, l’Agenzia è presente sulle principali piattaforme social, da Facebook a X, da YouTube a Telegram, e, secondo i dati di Google Analytics, il sito ha registrato negli ultimi 11 mesi circa 3,5 milioni di utenti attivi, con una crescita annua del 9,7% e oltre 18 milioni di visualizzazioni di pagina complessive.

Nonostante l’adozione di nuove tecnologie, Armenpress ribadisce il primato del giudizio umano nel processo editoriale: la tecnologia come strumento, non come sostituto della responsabilità giornalistica.

L’anniversario viene presentato non come un traguardo, ma come una tappa intermedia. Dietro i numeri e gli archivi restano le persone: professionisti che si riconoscono in una comunità mediatica unitaria e che continuano a considerare il giornalismo un servizio pubblico prima che un prodotto.


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