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Beirut - Presidente Aoun incontra ministro Crosetto

  • 3 ore fa
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(Assadakah News/Agenzia Nova) - Il ministro della Difesa Guido Crosetto è in visita ufficiale in Libano per incontrare i militari italiani impegnati nelle missioni internazionali e svolgere una serie di colloqui istituzionali con le autorità locali.

Il ministro Crosetto ha incontrato il presidente della Repubblica, Joseph, Aoun, il quale ha chiesto che dopo il ritiro del contingente Unifil dal Libano, previsto a fine 2026, l'Italia rimanga come garante per la pace. A tale proposito, è in discussione un incontro fra le autorità libanesi e italiane nel prossimo mese di febbraio, per definire le future relazioni fra Italia e Libano.

“È un onore portare il ringraziamento mio personale e del governo, nonché l’ideale abbraccio di tutti gli italiani, ai nostri militari che trascorreranno questi giorni di festa lontano dai loro cari, al servizio del Paese”, ha dichiarato il ministro.

Il presidente Joseph Aoun, ha informato lunedì il ministro Guido Crosetto che il Libano accoglie con favore la partecipazione dell'Italia e di altri Paesi europei a qualsiasi forza che possa sostituire l'UNIFIL nel Libano meridionale dopo il suo ritiro nel 2027, per supportare l'esercito libanese nel mantenimento della sicurezza e della stabilità lungo il confine meridionale dopo il ritiro di Israele dalle colline e dai territori occupati.

Intervenendo a Palazzo Baabda alla presenza del ministro della Difesa, generale Michel Menassa, il presidente Aoun ha affermato che la scelta del Libano di negoziare, nominando un ex ambasciatore a capo della delegazione libanese presso il Comitato del Meccanismo, mira a porre fine alle ostilità, garantire il ritiro israeliano, rimpatriare i detenuti e consentire ai residenti del sud di tornare ai loro villaggi. Ha sottolineato che il Libano si aspetta passi positivi da parte di Israele e fa affidamento su Paesi amici come l'Italia per contribuire al successo dei negoziati.

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, con il presidente della Repubblica del Libano, Joseph Aoun
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, con il presidente della Repubblica del Libano, Joseph Aoun

Il Presidente Aoun ha ribadito che il Libano è un Paese amante della pace che persegue la sicurezza, la protezione delle frontiere e l'estensione della sovranità statale, compiti affidati all'Esercito libanese in cooperazione con gli Stati amici. Ha sottolineato che l'Esercito è la spina dorsale della stabilità in Libano e nella regione in generale, sottolineando che qualsiasi supporto italiano all'Esercito e alle Forze Armate libanesi è profondamente apprezzato.

Da parte sua, il ministro Crosetto si è congratulato con il Presidente Aoun per le festività e ha ribadito il pieno sostegno dell'Italia al Libano, in particolare nel mantenimento della sicurezza e della stabilità nel sud. Ha affermato che l'Italia è desiderosa di mantenere le forze nell'area delle operazioni internazionali a sud del Litani dopo il ritiro dell'Unifil, insieme ad altri Paesi europei, per supportare l'Esercito libanese. Ha confermato che l'assistenza italiana all'Esercito continuerà come concordato durante i colloqui con il Ministro della Difesa libanese.

La visita si inserisce nel quadro del contributo italiano alla Forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), missione in cui l’Italia continua a svolgere un ruolo di primo piano. La consistenza massima annuale autorizzata per il contingente nazionale prevede fino a 1.256 militari, 374 mezzi terrestri e sei assetti aerei. A livello nazionale l’operazione è denominata “Leonte”. Dal 24 giugno scorso il generale di divisione Diodato Abagnara ha assunto il comando dell’intera Unifil, subentrando al tenente generale Aroldo Lázaro. Dall’agosto 2025 il Settore Ovest della Forza Onu è comandato dal generale di brigata David Colussi, che guida anche la Joint Task Force italiana nel Libano sud-occidentale, composta prevalentemente da unità della Brigata alpina “Taurinense”. L’Italia è impegnata anche nella Missione militare bilaterale italiana in Libano (Mibil), inserita nel quadro del Military Technical Committee for Lebanon (Comitato tecnico militare per il Libano). Questa missione affianca le Forze armate libanesi attraverso attività di addestramento, assistenza tecnica, supporto infrastrutturale e rafforzamento delle capacità operative, con particolare attenzione alla sostenibilità nel medio periodo.

A margine dell'incontro con il ministro della Difesa italiano, il presidente Joseph Aoun ha ha dichiarato a una delegazione dell'Unione dei Consigli d'Impresa Libanese-Golfo che "il Libano ha iniziato a riacquistare forza nonostante la ferita aperta nel sud", sottolineando che il loro ruolo è fondamentale nel sostenere la ripresa economica del Paese e nel ripristinare la fiducia nel Golfoha osservato che i leader del Golfo da lui incontrati hanno elogiato all'unanimità il ruolo positivo svolto dalle comunità di espatriati libanesi nei loro Paesi, sottolineando l'importanza di rafforzare i legami economici e le partnership di investimento.

Il Presidente Joseph Aoun ha informato il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto durante l'incontro di questa mattina a Palazzo Baabda, alla presenza del Ministro della Difesa Nazionale, Generale di Divisione Michel Mansour, che "il Libano accoglie con favore la partecipazione dell'Italia e di altri Paesi europei a qualsiasi forza che sostituisca le forze UNIFIL operative nel sud dopo il completamento del loro ritiro nel 2027. Ciò ha lo scopo di assistere l'esercito libanese nel mantenimento della sicurezza e della stabilità al confine meridionale libanese, dopo il ritiro delle forze israeliane dalle colline e dai territori che occupano".

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, con il ministri della Difesa del Libano, generale Michel Mansour
Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, con il ministri della Difesa del Libano, generale Michel Mansour

Il Presidente Aoun ha dichiarato: "L'opzione negoziale adottata dal Libano, per la quale un ex ambasciatore è stato nominato a capo della delegazione libanese presso il Comitato del Meccanismo, mira a porre fine alle ostilità, ottenere il ritiro israeliano, garantire il rilascio dei prigionieri detenuti in Israele e facilitare il ritorno dei residenti del sud ai loro villaggi e alle loro proprietà. Il Libano attende passi positivi da parte israeliana e contiamo su nazioni amiche come l'Italia per promuovere il successo del processo negoziale e ottenere risultati positivi".

Il Presidente Aoun ha sottolineato al Ministro della Difesa italiano che "il Libano è un Paese amante della pace che non desidera la guerra. Piuttosto, si impegna a mantenere la sicurezza, proteggere i propri confini ed estendere la propria sovranità. Questa è responsabilità dell'esercito libanese, in collaborazione con le nazioni amiche disposte ad assisterlo, soprattutto perché abbiamo imparato dalle guerre successive sul nostro territorio che nessuna parte può prevalere sull'altra; in definitiva, il negoziato è essenziale".

Il Presidente ha sottolineato che "l'esercito è la spina dorsale della stabilità, non solo in Libano, ma nell'intera regione, che è inevitabilmente influenzata dalla situazione di sicurezza in Libano". Ha inoltre sottolineato "l'importanza di fornire supporto all'esercito, i cui compiti si estendono oltre i confini per comprendere tutto il Libano. Pertanto, qualsiasi assistenza fornita dal governo italiano all'esercito libanese e alle Forze armate libanesi è apprezzata dallo Stato libanese".

Il Presidente Aoun ha ringraziato il Ministro italiano per l'assistenza fornita dall'Italia al Libano in vari settori e per la partecipazione dell'Italia alla missione UNIFIL. Il Ministro in visita ha trasmesso i suoi saluti e gli auguri per le festività al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Primo Ministro Giorgia Meloni e al Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Italiane, Generale Luciano Antonio Portolano.

Il Ministro Crosetto ha aperto l'incontro congratulandosi con il Presidente Aoun per le festività, sottolineando il sostegno dell'Italia al Libano in tutti i settori, in particolare nel mantenimento della sicurezza e della stabilità nel sud. Ha osservato che il suo Paese desidera mantenere una presenza militare nell'area di operazioni UNIFIL a sud del fiume Litani dopo il ritiro dell'UNIFIL, aggiungendo che anche altri Paesi europei intendono adottare la stessa posizione. Ha dichiarato: "Questo passo mira a sostenere l'esercito libanese nelle sue missioni nel sud, perché l'Italia ritiene che la sicurezza del Libano, della regione e del Mediterraneo si raggiunga rafforzando l'esercito libanese e dotandolo delle risorse necessarie". Il Ministro italiano ha indicato che il suo Paese sta proseguendo i contatti per consolidare la stabilità nel sud e sta seguendo gli sviluppi dei negoziati avviati dal Libano. Ha affermato che l'Italia si adopererà per garantire risultati tangibili da questi negoziati, poiché la continua tensione nel sud non è nell'interesse di nessuno e Israele deve comprenderlo bene. Ha confermato che gli aiuti italiani all'esercito continueranno come concordato con il Ministro della Difesa libanese durante i colloqui odierni.

Il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha poi incontrato anche l’omologo libanese, generale Michel Mansour, ha ricevuto oggi il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, nel suo ufficio di Yarzeh, nell'ambito della visita di quest'ultimo in Libano per ispezionare il contingente italiano in servizio presso la Forza di Interposizione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL).

Durante l'incontro, i due hanno discusso della situazione generale del Paese, in particolare di quella nel Libano meridionale.

Il Ministro della Difesa italiano ha affermato il "fermo impegno del Paese a sostenere le Forze Armate libanesi, sia direttamente che attraverso il contingente italiano in servizio presso UNIFIL", considerando tale supporto "un passo fondamentale non solo per rafforzare la presenza di forze legittime nel sud, ma anche per consolidare la sicurezza e la stabilità dell'intera regione". Ha inoltre sottolineato che "l'Italia rimarrà al fianco del Libano e sosterrà la sicurezza del Sud, sia attraverso UNIFIL che anche dopo la fine del suo mandato alla fine del 2026, indipendentemente da chi assumerà le responsabilità in seguito, dalle fonti di finanziamento o sotto quale bandiera – che si tratti delle Nazioni Unite, dell'Unione Europea o della Repubblica Italiana".

Crucetto ha inoltre espresso l'intenzione del suo Paese di partecipare attivamente alla prossima conferenza a sostegno dell'esercito libanese, in programma il prossimo febbraio a Parigi, sottolineando che "l'Italia è attualmente coinvolta nei preparativi di questa conferenza e considera il suo successo una priorità".

Da parte sua, il Maggiore Generale Mansi ha ringraziato l'Italia per il suo continuo supporto all'esercito libanese, in particolare negli aspetti logistici, medici e addestrativi, sottolineando "l'apprezzamento del Libano per la presidenza italiana del Comitato Tecnico Militare per il Sostegno al Libano (MTC4L) e il ruolo vitale che svolge in questo senso".

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