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Bergamo - Con Astino capitale Italiana della Cultura 2023

Talal Khrais (NNA Beirut) - Come corrispondente della National News Agency in Italia, su invito dell'istituzione culturale Fondazione MIA, ho visitato l'affascinante città di Bergamo in due giorni di visita che hanno compreso i luoghi più importanti della città, fra cui i monasteri storici più belli e più grandi, come il monastero di Astino, la cui costruzione risale al 1107.

Bergamo, capoluogo di una delle principali province della Lombardia, Si trova a circa 40 km da Milano, ed è la quarta città più grande della regione.

Il fascino del Medioevo

E’ una zona di attrazione turistica, con l’arco alpino a nord che, oltre all’affascinante natura, è una città di grande importanza storica, in quanto costituita da un antico centro murato noto come Città Alta, circondata da imponenti sistemi difensivi, realizzati quando il territorio faceva parte della Repubblica di Venezia, e dal 2017 fa parte dei Patrimoni dell'Umanità secondo la lista UNESCO. La città comprende anche una serie di edifici storici che conservano ancora le antiche caratteristiche, nonostante il passare del tempo, oltre a una serie di musei e antiche chiese, ed è considerata la seconda città più visitata della Lombardia, dopo Milano.

E' stata classificata Capitale d'Italia della Cultura per l'anno 2023 per la presenza di centinaia di luoghi suggestivi, fra cui il Museo del Castello di Bergamo, che fu una fortezza cittadina costruita nel XIV secolo, conosciuto anche come Museo dell'Ottocento, che oggi raccoglie la storia della città e le trasformazioni avvenute nel vecchio impianto, e molti i racconti sulla storia passata. La città di Bergamo, secondo l'architetto José Abenatti, in un'intervista alla Agenzia Nazionale di Informazione, è un tesoro italiano del nord fin dal 49 a.C.

Il Monastero di Astino è considerato l'icona della città, ed è un ex centro cattolico romano che fu costruito nella Valle di Astino intorno all'anno 1070, e comprendeva una chiesa oltre a un gruppo di edifici adibiti a monasteri temporanei, ed è stato successivamente trasformato in ospedale psichiatrico, poi adibito a scopi agricoli, con tentativi di riconvertire lo storico edificio per scopi commerciali poi non realizzati. E’ rimasto così com'era fino a quando non è stato restaurato nel 2015 e trasformato in un centro turistico per conoscere la storia della regione e vedere le rovine rimanenti.

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