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Centenario dell'Aeronautica Militare - Visita a Poggio Ballone


Assadakah News Agency - La Cinghialessa, nel centenario dell’Aeronautica Militare, “prende il volo” e va in vacanza. Saluti col botto, in collaborazione con l’Unione Nazionale Italiana Ufficiali in Congedo (UNUCI) per la visita al Gruppo Radar di Poggio Ballone.

Il punto di ritrovo dell’allegra compagnia questa volta, è stato a Tirli, frazione del Comune di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto, al ristorante “il Baracchino”. Un posto con bellissime terrazze panoramiche dalle quali si può ammirare anche il litorale di Piombino.


Tra gli ospiti d’onore il colonnello Giancarlo Indiati e il capitano Giacomo Stefanelli.

In attesa dell’inizio del pranzo il fondatore del Club e storico gavorranese, Franco Balloni, nell’annunciare ai presenti che, la componente de “La Cinghialessa” la giornalista e scrittrice Letizia Leonardi, ha ricevuto recentemente la Medaglia di Gratitudine dal Presidente della Repubblica d’Armenia per la sua attività svolta, ha con grande sensibilità, parlato della grave crisi umanitaria e del reale pericolo di un genocidio che sta colpendo la popolazione armena del Nagorno Karabakh. Dal 12 dicembre 2022 infatti, oltre 120 mila persone sono ostaggio dell’Azerbaijan che ha bloccato l’unica via di collegamento per il rifornimento di cibo, medicinali e di ogni altra merce. L’intento è chiaro: compiere una pulizia etnica per appropriarsi dell’intero territorio dell’Artsakh.


Durante l’ottimo pranzo a base di piatti tipici toscani (ovviamente non poteva mancare il cinghiale), Franco Balloni ha letto, come di consueto, la sua poesia creata per l’occasione. Questa volta ha però avuto un concorrente: il colonnello Giancarlo Indiati, presidente della sezione Unuci di Grosseto, anche lui con la passione per i versi, che ha recitato il suo componimento. Dopo aver deliziato il palato, con l’ottimo cibo, e le orecchie, con le sapienti e divertenti rime, la goliardica compagnia si è spostata alla sede della 121ma Squadriglia Radar Remota. Il gruppo ha assistito alla proiezione di un interessantissimo video sull’attività svolta dall’Aeronautica Militare, ha visitato il piccolo museo per poi recarsi all’area del radar, anche questa con una suggestiva vista sul territorio maremmano. Il colonnello Indiati e il capitano e comandante della 121ma Squadriglia Radar Remota Giacomo Stefanelli hanno guidato la compagnia raccontando le origini del Gruppo Radar di Poggio Ballone.


Fondato nel 1966, occupa una collina alta 624 metri, sopra il piccolo paese di Tirli. Il personale, trasferito in Toscana dalla sede storica di Vigna di Valle, viene chiamato Cerbero, come il nome dato al reparto. La scelta di questa denominazione, che richiama il cane a tre teste menzionato nella Divina Commedia del sommo poeta Dante, rappresenta il delicato compito del Corpo: quello di controllare lo spazio aereo nazionale. Nel 1994, a Poggio Ballone, fu installato il nuovo sistema Radar, protetto da una grande sfera bianca di resina, ma la vecchia enorme antenna si può ammirare all’ingresso dell’area militare, accanto a un caccia intercettore F104. In passato il reparto è stato il primo ente nella valutazione tecnico- operativa della Nato con un personale addetto di circa 300 unità. Il 21° Gruppo Radar ha cessato le funzioni nel 2014 per diventare la 121ma Squadriglia Radar Remota, inserita nella struttura del Comando Logistico della Forza Armata e subordinata alla IV Brigata Telecomunicazione e Sistemi per la Difesa Aerea ed Assistenza al Volo di Borgo Piave.


Oltre ai compiti propri dell’Aeronautica Militare, il complesso di Poggio Ballone svolge anche un’utilissima attività di spegnimento incendi con la propria flotta aerea e grazie ai serbatoi di acqua presenti nella struttura.

Al termine dell’istruttiva e interessantissima visita, l'Aeronautica Militare, nelle persone degli alti ufficiali: Colonnello Giancarlo Indiati e Capitano Giacomo Stefanelli, a ricordo della piacevole giornata hanno consegnato a tutti i presenti una locandina, denominata "Silhouette", fresca di stampa contenente la storia della base. Il club “La Cinghialessa” riprenderà la sua attività gastronomico culturale a settembre con altre interessanti iniziative da non perdere.

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