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Comunicato - Embassy of The Republic of Sudan


Ministry of Foreign Affairs of the Republic of the Sudan.

The Ministry of Foreign Affairs of the Republic of the Sudan strongly condemns the continuous detention of a number of the Egyptian military personnel by the rebel Rapid Support Forces (RFS), while the Egyptian military personnel were participating in joint training program with the Sudan Armed Forces and held them as human shields through their escape route out of Merowe Airport following to the recapture of the Airport by the Sudan Armed Forces.

The Ministry declares that the rebel Rapid Support Forces (RFS) is legally and ethically responsible for their security, safety, and good treatment until they are handed over to their country through the International Committee of the Red Cross.

The Ministry of Foreign Affairs calls on the international community to condemn this behavior, which is a flagrant violation of the Third Geneva Convention on the Treatment of Prisoners of War, which prohibits keeping prisoners of war and using them as human shields.

Comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Sudan.

Il Ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Sudan condanna fermamente la continua detenzione di un certo numero di militari egiziani da parte delle forze ribelli di supporto rapido (RFS), mentre il personale militare egiziano partecipava a un programma di addestramento congiunto con le forze armate sudanesi e li ha tenuti come scudi umani attraverso la loro via di fuga dall'aeroporto di Merowe in seguito alla riconquista dell'aeroporto da parte delle forze armate sudanesi.

Il ministero dichiara che le forze ribelli di supporto rapido (RFS) sono legalmente ed eticamente responsabili della loro sicurezza, incolumità e buon trattamento fino a quando non vengono consegnate al loro paese attraverso il Comitato internazionale della Croce Rossa.

Il Ministero degli Affari Esteri invita la comunità internazionale a condannare questo comportamento, che costituisce una flagrante violazione della Terza Convenzione di Ginevra sul trattamento dei prigionieri di guerra, che vieta di tenere prigionieri di guerra e di utilizzarli come scudi umani.

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