Massimiliano Salvioni, Premio speciale Oscar Wilde 2025
- 12 ore fa
- Tempo di lettura: 4 min
(Assadakah News - Lisa Bernardini) Massimiliano Salvioni ha avuto due vite completamente diverse: prima fotografo e videomaker nel mondo dello spettacolo, oggi gestore di un’oasi di benessere a Cantello. In realtà, il fotografo ed il regista lo fa ancora oggi, anche se non più a tempo pieno. Sarebbe impossibile smettere del tutto di fare un mestiere che si è esercitato per tutta la vita. Ha fatto foto commerciali, coperto sempre festival, manifestazioni ed eventi televisivi e musicali a livello internazionale. Si è occupato di cronaca rosa, spettacoli, accreditato da Rai e kermesse sanremese: una grande esperienza che non si può far finta di non avere avuto. Solo che a un certo punto voleva fermarsi, e si è creato una sorta di “rifugio” che gli ha permesso di sviluppare ed approfondire un altro campo a cui è stato sempre attento, quello del benessere.

Nella edizione 2025 del Premio Internazionale Oscar Wilde, Massimiliano Salvioni ha vestito ancora i panni del fotografo e regista, risultando tra i protagonisti premiati nella giornata del 22 novembre scorso, in una cerimonia fortemente voluta dal Sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani, proprio nella cittadina in provincia di Viterbo.
Nella bellissima sede del Palazzo Comunale, con il patrocinio della presidenza del Consiglio della Regione Lazio, si sono svolte le assegnazioni del Premio internazionale Oscar Wilde 2025. A lui è andato un riconoscimento speciale per la fotografia e la regia, discipline artistiche collegabili all'estetismo e alla ricerca della bellezza di Oscar Wilde; alla funzione scenica e visiva delle sue opere, e all'innovazione estetica che ha caratterizzato la sua produzione letteraria e teatrale: tutti aspetti che ritroviamo anche nella fotografia e nella regia cinematografica.
Le immagini di Salvioni, esteticamente raffinate e mai banali, sono caratterizzate da una grande eleganza, dal rigore formale e dall'armonia compositiva, in una sintesi di arte e creatività, che si avvicina al risultato dell'arte astratta o del primo Rinascimento. La percezione della realtà da parte dell'autore si struttura in immagini formate da elementi complessi di luce, colore, forme geometriche, volumi. Crea immagini pulite e ordinate, con grande attenzione alla ricerca degli elementi grafici e della composizione geometrica, soprattutto nei paesaggi ma anche nella collocazione della figura umana nello spazio. La scansione di vuoti e pieni è sempre equilibrata e la composizione guida lo sguardo dell'osservatore.
L'uso del colore, come mezzo espressivo privilegiato rispetto al bianco e al nero, è sempre personale, sia nella scelta della dominante cromatica (per lo più blu o verde) che negli abbinamenti. Le immagini emanano un grande senso di pace e armonia, spesso ottenute affiancando l'accostamento di colori analoghi: blu-viola, viola-rosso. I contrasti sono raramente forti, enfatizzando il contrasto tra i colori primari meno intenso tra i colori secondari (arancio-verde-viola). Le superfici cromatiche corrispondono allo stato emotivo e alle fantasie creative dell'autore. Nello svolgersi della sua opera si osserva una successione di periodi con diverse dominanti cromatiche. Nei reportage fotografici, esprime il suo interesse per gli umili e i poveri, ritratti ambientati in un morbido bianco e nero, di straordinario impatto emotivo. Fotografie "street" dal sapore antico che documentano, con poesia e malinconia, la vita delle periferie della sua città natale, Taranto, così come della metropoli lombarda. Nei ritratti, nella moda e nel glamour, l'obiettivo non è principalmente esprimere la personalità del soggetto, e l'enfasi non è tanto sull'aspetto del modello o sull'abbigliamento, quanto sul risultato estetico finale, ovvero sui valori estetici della composizione, a cui contribuiscono luce e colore oltre al taglio e alla composizione dell'immagine. Composizioni che ricercano sempre l'eleganza dello stile e la perfezione formale. Nei ritratti posati, le pose e i gesti dei modelli sono armoniosi ed equilibrati. Ama far emergere modelle per ritratti ambientati en plein air o in luoghi rovinati, dove l'ambiente fa da sfondo e gioca un ruolo importante quanto la persona che vi è inserita.
Immagini in cui la sensualità delle modelle cresce tra stralci di luce, colori vivaci e sfondi insoliti. Qui svela la sua esperienza come fotografo per il cinema. Di recente ha sperimentato il "light painting", sia in studio che all'aperto, per dipingere pittoricamente il corpo delle modelle, in modo morbido e selettivamente illuminato dalla luce di una torcia portatile con lunghi tempi di esposizione, con risultati straordinari.
Come regista, a Vetralla è stato premiato il suo lavoro "Ciao mi chiamo Eleonora", docu-film sulla figura di Eleonora Restori, bambina in odore di santità, morta giovanissima svariati anni.
Durante un viaggio a Medjugorje, Salvioni ha avuto l’opportunità di conoscere la famiglia Restori e, in particolare, la loro figlia Eleonora. Una bambina di soli undici anni, dotata di una sensibilità unica, che viveva un rapporto intenso con la dimensione spirituale, arrivando a dialogare con i santi, tra cui Padre Pio. Colpito dalla straordinarietà di questa esperienza, Salvioni ha deciso di documentare la breve ma luminosa vita di Eleonora, affinché la sua testimonianza potesse essere conosciuta e custodita. Nonostante la malattia che l’ha portata alla morte fisica, Eleonora ha vissuto la sofferenza come una grazia, offrendo il proprio dolore a Dio e trasformandolo in un seme di speranza per tante persone. Le numerose testimonianze raccolte hanno suscitato grande attenzione, fino ad arrivare in Vaticano, dove è in corso una richiesta di beatificazione.
Il docufilm dedicato a Eleonora è il frutto di due anni di lavoro intenso, in cui Salvioni ha intrecciato immagini, racconti e spiritualità. Ha curato personalmente anche la colonna sonora, donando all’opera un carattere intimo ed emozionante. Con questo progetto, Massimiliano Salvioni non solo racconta la vita di una bambina speciale, ma regala al pubblico un viaggio di
fede e di speranza, capace di toccare il cuore e aprire uno sguardo nuovo sul mistero della grazia.
Ulteriori info su Massimiliano Salvioni a www.amphotomovie.com







Commenti