Donne e Diplomazia, incontro alla LUMSA
- 3 ott
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Talal Khrais, Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah
Paola Angelini (Assadakh News)

Nell’ Aula Magna dell'Università Maria S.S. Assunta (LUMSA), di Roma, si è svolto il convegno internazionale dal titolo "Donne e Diplomazia".
Venti Ambasciatrici provenienti da cinque continenti, e ottanta rappresentanti di missioni straniere si sono confrontati nel corso dell’evento organizzato dall'Associazione Welcome Italy, in collaborazione con l'Associazione Unite per Unire, diretta dal Professor Fouad Odeh, e dall'Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah, fondata dal ben noto e apprezzato Talal Khrais.
L’evento è stato caratterizzato dal dialogo tra generazioni e culture diverse. In tale contesto sono emerse tutte le competenze e le esperienze diplomatiche delle Ambasciatrici, a queste, si sono unite le voci dei giovani e degli studenti internazionali colmando quel divario tra generazioni, favorendo il dialogo, lo scambio, il trasferimento culturale e intellettuale, la conoscenza e lo sviluppo.
L'obiettivo centrale era consolidare il concetto di diplomazia globale, rafforzare la presenza delle donne come partner capaci di decidere la costruzione di un futuro partecipativo, e caratterizzato da integrazione, giustizia e pace.

Il discorso dell’Ambasciatrice dello Yemen in Italia e Decana del Corpo Diplomatico Arabo, Asmahan Abdul Hamid Al-Touqi ha avuto un impatto straordinario su tutti, ha evocato, parallelamente, la grandezza storica dello Yemen, la vasta sofferenza per l’attuale stato sociale, poi naturalmente e non da ultimo aspetto, la condizione delle donne yemenite, le quali desiderano, nonostante le difficoltà e le sfide, essere parteci come forza attiva. Il loro sostegno è una necessità.
L’Ambasciatrice Asmahan Abdul Hamid Al-Touqi, in conclusione ha ricordato “Lo Yemen è una terra di antiche civiltà e di donne che lottano, e hanno lottato nei secoli per essere partner essenziali nella costruzione di una società solida e libera da conflitti. Noi donne siamo complete e mature, siamo un vero pilastro nella costruzione della collettività e nella tutela degli interessi, siamo un sostegno in ogni ambito, compreso il lavoro diplomatico. Presentiamo un messaggio di pace, crediamo nell'interesse pubblico, e siamo separate da pregiudizi […] Gli alleati del successo sono la fiducia in noi stesse, la perseveranza, l'acquisizione di competenze, le conoscenze e la disciplina”.
Naturalmente, ha ricordato l'importanza delle pari opportunità, auspicando cooperazione e consenso nel benessere globale.
Era, inoltre, evidente la sua gioia per la partecipazione degli ambasciatori provenienti da tutto il mondo, gli illustri ambasciatori rivestono il ruolo di modello per tutti coloro che aspirano a intraprendere la carriera diplomatica.
Issam Halabi coordinatore dell'Associazione di Amicizia Italo-Araba in Libano e nei Campi Palestinesi - Media Advisor, era presente all’evento con alcuni membri dell'associazione, ha sottolineato l'importanza di promuovere il dialogo “civile e costruire ponti umanitari e culturali tra i popoli […] Le donne arabe svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione delle nostre società, in particolare la coraggiosa donna giordana, la donna palestinese e la donna libanese. Queste esperienze sono profondamente radicate nel mio cuore, sento un profondo senso di gratitudine. Sono giordano nello spirito e nell'identità, orgoglioso della leadership di Sua Maestà il Re Abdullah II bin Al Hussein, e porto nel cuore la Palestina ferita, poiché le origini della mia famiglia risalgono ai villaggi di Nablus. Ho vissuto in Libano per trentacinque anni con quel popolo. Di questi Paesi conservo i ricordi e la convinzione che il ruolo delle donne deve essere riconosciuto come partner chiave nel processo di pace e nella salvaguardia della dignità umana.”

Issam Halabi ha continuato “L'incontro di generazioni in questa conferenza – tra diplomatici veterani e giovani studenti di diverse nazionalità – crea un paesaggio culturale unico, dove sogni e ambizione si fondono con esperienza e conoscenza, riflettendo la profondità del messaggio della conferenza, con l’aspirazione di costruire una generazione capace di proseguire il cammino della pace”.

Il Dott. Talal Khrais fondatore dell'Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah, ha affermato che “Le donne non sono semplicemente un elemento complementare nella società, ma un partner fondamentale nel plasmare le decisioni e creare un futuro più giusto ed equilibrato. Con la loro forza spirituale e intellettuale, i loro comprovati successi nel corso della storia, le donne sono capaci di costruire ponti di fiducia e comunicazione. Le donne arabe, in particolare, hanno dimostrato, in diversi campi di azione, la capacità di essere la voce della coscienza della nazione e le custodi dei valori umani […] la presenza delle donne in posizioni decisionali non è più un'opzione, ma una necessità di civiltà e politica. Noi dell'Associazione Internazionale di Amicizia Italo-Araba Assadakah crediamo che la vera diplomazia sia incompleta senza le donne, e coinvolgere le nuove generazioni di studenti e giovani con leader donne garantisce che la diplomazia rimanga un ponte rinnovabile tra popoli e culture".
Quando le civiltà si incontrano le donne scrivono pagine di lotta per la pace.







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