Egitto - Umm Kulthum, Voce Immortale del Mondo Arabo
- Patrizia Boi
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Patrizia Boi (Assadakah News) - Umm Kulthum, il cui nome di nascita era Fāṭima Ibrāhīm al-Biltāgī, vide la luce nel modesto villaggio di Ṭamāy al-Zahāyra, in Egitto, con una data di nascita avvolta in una leggera incertezza storica, oscillando tra il 4 maggio 1904 e, secondo alcune fonti, il 31 dicembre 1898. Al di là della precisione anagrafica, ciò che è indubbio è la sua ascensione a icona indiscussa della musica egiziana e di tutto il mondo arabo, un astro la cui luce continua a brillare vivida nel panorama culturale contemporaneo.
Umm Kulthum, Voce Immortale del Mondo Arabo
Cresciuta in un ambiente familiare semplice e profondamente radicato nella tradizione, Umm Kulthum fu figlia di un imam locale e di una madre casalinga. Fin dalla tenera età, manifestò un talento vocale eccezionale, una predisposizione naturale per il canto che fu precocemente coltivata. Il padre, figura guida dei suoi primi anni, la istruì nella recitazione del Corano, un'arte che affinò la sua dizione, il controllo del respiro e la musicalità intrinseca della sua voce.
Già all'età di 12 anni, la sua passione e il suo precoce talento la portarono a unirsi a una piccola compagnia di artisti guidata dal padre. Inizialmente, le sue esibizioni avvenivano in contesti locali e, per superare le convenzioni sociali dell'epoca che limitavano la partecipazione femminile al canto pubblico, Umm Kulthum si esibiva spesso travestita da ragazzo. Questa fase iniziale, seppur modesta, fu cruciale per temprarne lo spirito e affinarne le doti artistiche in un ambiente performativo.
Gli anni '20 segnarono una svolta fondamentale nella sua vita e nella sua carriera. Umm Kulthum prese la decisione di trasferirsi nella vibrante metropoli del Cairo, un centro culturale e artistico pulsante del mondo arabo. Qui, ebbe l'opportunità di approfondire i suoi studi musicali e di immergersi nella ricchezza della poesia araba classica e moderna.
Umm Kulthum, Voce Immortale del Mondo Arabo
Un incontro cruciale in questo periodo fu quello con il celebre poeta Ahmed Rami, una figura intellettuale di spicco che divenne il suo mentore e paroliere principale. La loro collaborazione artistica fu straordinariamente prolifica e intensa, con Rami che scrisse per Umm Kulthum oltre 100 canzoni, testi che si integravano perfettamente con la profondità emotiva e la potenza espressiva della sua voce.

Altrettanto significativa fu la sua collaborazione con il talentuoso compositore Mohamed El Qasabgi. Insieme, esplorarono nuove sonorità e ampliarono il suo repertorio musicale, sperimentando con orchestrazioni più elaborate e affinando ulteriormente le sue già notevoli capacità vocali, portandola a padroneggiare sfumature interpretative sempre più complesse.
Il decennio degli anni '30 vide la carriera di Umm Kulthum decollare in maniera inarrestabile, proiettandola sulla scena musicale di tutto il Medio Oriente. Le sue esibizioni la portarono a calcare i palcoscenici di città prestigiose come Damasco, Baghdad e Beirut, dove la sua voce potente, carica di pathos e di una tecnica impeccabile, conquistò il pubblico e la critica.
Fu in questo periodo che si guadagnò l'appellativo iconico di "Kawkab el-Sharq", la "Stella d'Oriente", un titolo che ne sigillò per sempre lo status di leggenda vivente. La sua abilità interpretativa era straordinaria: riusciva a trasmettere con intensità le emozioni contenute nei testi, creando un legame profondo e viscerale con il suo pubblico, che la venerava come un'autentica portavoce dell'anima araba.
Umm Kulthum è universalmente ricordata per una serie di brani celebri che hanno attraversato generazioni e continuano a emozionare gli ascoltatori di tutto il mondo. Canzoni come "Enta Omri" (Tu sei la mia vita), "Alf Leila wa Leila" (Mille e una notte) e "Fakkarouni" (Mi hanno fatto pensare) sono pietre miliari della musica araba, capolavori che fondono melodia, poesia e interpretazione in un'armonia perfetta.
Le sue performance live erano eventi unici e attesi con trepidazione. Spesso caratterizzate da una forte componente di improvvisazione, potevano protrarsi per ore, durante le quali Umm Kulthum interagiva con il pubblico, modulando la sua voce e l'interpretazione in base alle reazioni e all'atmosfera della sala, creando un'esperienza irripetibile e profondamente coinvolgente.
Oltre al suo straordinario contributo al mondo della musica, Umm Kulthum ebbe anche un'esperienza nel cinema, apparendo in sei film musicali realizzati tra il 1936 e il 1947. Queste pellicole contribuirono ulteriormente a diffondere la sua fama e la sua arte a un pubblico ancora più vasto, consolidando la sua immagine di icona popolare.
Umm Kulthum, Voce Immortale del Mondo Arabo
L'influenza di Umm Kulthum trascendeva i confini dell'arte, estendendosi anche alla sfera politica e sociale. Fu una fervente sostenitrice del presidente Gamal Abdel Nasser e del suo movimento nazionalista egiziano.
La sua voce divenne un simbolo dell'orgoglio arabo e dell'unità nazionale, e le sue canzoni spesso riflettevano temi di patriottismo e di aspirazione a un futuro più prospero per l'Egitto e per il mondo arabo. Il suo sostegno al Governo di Nasser fu un elemento significativo della sua immagine pubblica e contribuì a rafforzare ulteriormente il suo legame con il popolo egiziano.

La morte di Umm Kulthum, avvenuta il 3 febbraio 1975 al Cairo, segnò la fine di un'era. Il suo funerale fu un evento di proporzioni straordinarie, attirando milioni di persone provenienti da tutto l'Egitto e dal mondo arabo, una testimonianza eloquente del profondo impatto emotivo e culturale che questa artista aveva avuto sulla sua gente.
Ancora oggi, la sua musica continua a essere ascoltata, amata e tramandata di generazione in generazione, mantenendo viva la sua eredità artistica immortale e confermando il suo status di leggenda indiscussa della musica araba. La sua voce, potente e vibrante, continua a risuonare, emozionando e ispirando milioni di persone in tutto il mondo.
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