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Gaza - Accordo sugli ostaggi grazie a mediazione Qatar

Assadakah Beirut - Israele e Hamas hanno trovato un accordo sugli ostaggi: secondo quanto confermato dal Qatar nelle prime ore di questa mattina, l’accordo – approvato dal gabinetto di guerra di Israele dopo sette ore di riunione – prevede una pausa nei combattimenti e il rilascio di 50 persone tra donne e bambini. In cambio, si legge in una nota Hamas, Israele rilascerà 150 tra donne e bambini palestinesi. Nella stessa nota si legge che i combattimenti cesseranno per 4 giorni: “durante la tregua, i raid aerei nel sud della Striscia di Gaza saranno interrotti e nel nord della Striscia saranno sospesi per 6 ore al giorno, dalle 10:00 alle 16:00. L'occupazione – conclude la nota di Hamas – si è impegnata a non attaccare o arrestare nessuno in tutte le aree della Striscia di Gaza e a garantire la libertà di movimento delle persone da nord a sud lungo Salah Street al-Din".

La notizia dell’accordo è stata accolta “con grande sollievo” dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che evidenzia: “un accordo che permetterà anche una pausa umanitaria quantomai necessaria a Gaza. Continueremo a lavorare per il rilascio di tutti gli ostaggi e per una pace duratura in Medio Oriente. Oggi pensiamo alle famiglie che potranno finalmente riabbracciare i propri cari”.

Anche il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha confermato su x che “il Governo” ha accolto “positivamente l’accordo per il rilascio di 50 ostaggi che dopo 7 lunghe settimane potranno riabbracciare i propri cari. Ora è necessario garantire che la pausa dei combattimenti sia utilizzata per portare aiuti umanitari ai civili”.

Lo stesso Tajani, ieri a Palazzo Chigi, aveva incontrato una delegazione di familiari degli ostaggi detenuti da Hamas, cui aveva ribadito “il costante impegno del Governo italiano per facilitare il rilascio di quanti si trovino ancora nelle mani di Hamas”.

“Seguiamo con attenzione i negoziati in corso e lavoriamo costantemente con tutti gli interlocutori e a tutti i livelli affinché i prigionieri possano essere liberati e riunirsi finalmente ai propri cari”, aveva dichiarato il Vicepremier a margine dell’incontro, ricordando ancora una volta la tragica perdita dei tre cittadini italo-israeliani e come “in questi momenti drammatici noi tutti abbiamo il dovere di impegnarci ulteriormente contro ogni forma di intolleranza e di odio e di promuovere il rispetto e il dialogo reciproco”.

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