Assadakah News Agency – Il sovrano di Giordania, re Abdallah II, in veste di capo dello Stato e in particolare di Custode dei Luoghi Santi dell’Islam a Gerusalemme tramite il Consiglio Waqf (dal 1924), esprime profonda preoccupazione per la tensione causata dalla decisione del ministro della Sicurezza israeliano, Ben Givr, alla Spianata delle Moschee, sulla scia delle dichiarazioni espresse dalla Autorità Nazionale Palestinese.
Il ministero degli Esteri della Giordania, organismo che detiene l’autorità su questa delicata area, ha infatti comunicato che l’atto costituisce una clamorosa violazione del diritto internazionale, nonché atto deliberatamente provocatorio. In una situazione già di tensione, si rischia infatti una escalation che potrebbe portare tristi conseguenze, e allontanare l’obiettivo fondato sulla soluzione detta “a due Stati”, per altro già esclusa dall’ennesimo governo di estrema destra di Benjamin Netanyahu.
Da parte sua, l’Italia prende posizione con l’iniziativa dei deputati Laura Boldrini e Arturo Scotto (PD-IdP) per una interrogazione al governo Meloni, per capire quali azioni il governo italiano intenda mettere in campo per promuovere a livello internazionale un'iniziativa per la pace e il dialogo, e per far rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite.
Re Abdallah II ha inoltre dichiarato che la Giordania esprime profonda inquietudine per coloro che in Israele cercano di spingere per cambiamenti sulla custodia dei luoghi santi musulmani e cristiani a Gerusalemme est occupata, avvertendo che ci sono delle linee rosse da non superare e che purtroppo è necessario mantenere alta la guardia perché in Israele l’attuale governo appare come quello più di ultradestra di tutti i precedenti. La Giordania, condannando con assoluta determinazione la violazione della Spianata delle Moschee, si appella alla comunità internazionale per un’azione decisiva.
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