Iraq 2021 - Il Viaggio del Papa tra le Ferite della Storia
- Patrizia Boi
- 29 apr
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Patrizia Boi (Assadakah News) - In un momento di profonda commozione, la Chiesa Cattolica riflette sul pontificato di Papa Francesco, ricordando in particolare il suo Storico Viaggio in Iraq nel 2021. Il Cardinale Fernando Filoni e il Cardinale Giovanni Battista Re, testimoni diretti del suo operato, hanno espresso parole di dolore e gratitudine, sottolineando la virtù della speranza incarnata dal Pontefice e il coraggio dimostrato nel suo viaggio apostolico.
Il Cardinale Filoni, che ha collaborato a stretto contatto con Papa Francesco per molti anni, ha affermato:
«È un momento nel quale insieme alla preghiera di ringraziamento al Signore per la vita e il pontificato di Papa Francesco, tornano anche alla mente tanti momenti che mi hanno visto accanto a lui condividere aspetti importanti, riflessioni. Affiorano tanti elementi che naturalmente rendono questo momento nella tristezza di chi perde una persona amata e stimata, ma anche pieno di speranza perché non solo Papa Francesco ha insegnato questa virtù in modo unico ma l'ha praticata nella sua vita e soprattutto nella sua parte ultima e lo abbiamo visto veramente».

Un momento chiave del pontificato di Papa Francesco è stato il suo viaggio apostolico in Iraq nel marzo 2021. Per la prima volta, un Pontefice si recava nella Terra di Abramo, un gesto di straordinaria importanza per il dialogo interreligioso e per portare conforto a una popolazione duramente provata dalla violenza dell'Isis.
Il Cardinale Filoni, che aveva servito come Nunzio in Iraq negli anni della guerra e successivamente come inviato personale del Papa per portare aiuto ai rifugiati, ha raccontato:
«Quando Papa Francesco mi inviò nel momento in cui l'Isis aveva invaso la parte del nord dell'Iraq e tutte le comunità cristiane erano state mandate via, c'erano state sofferenze e tante distruzioni: il Papa non potendo lui stesso recarsi in quel momento perché era ormai imminente il viaggio apostolico nella Repubblica di Corea, mi chiese di rinunciare a questo viaggio in cui dovevo accompagnarlo e andare in Iraq. Fu un'esperienza di due settimane dove non solo portavo gli aiuti materiali che il Papa mi aveva affidato, ma soprattutto di incontro, di conoscenza e, usando un'espressione cara a Papa Francesco, per portare una carezza a questa popolazione, che si trovava veramente in una situazione di grande disperazione perché erano fuggiti senza nulla, erano stati mandati via a volte dovendosi togliere le scarpe e lasciarle... Dunque c'era una grande sofferenza».

Il racconto di Filoni ha profondamente commosso Papa Francesco, che ha maturato l'idea di recarsi personalmente in Iraq. Nonostante le difficoltà, inclusa la pandemia di Covid-19, il Pontefice ha mantenuto fede alla sua promessa.
Il viaggio in Iraq del 2021 è stato un evento storico, caratterizzato da tre aspetti fondamentali: l'incontro con le popolazioni che stavano tornando nelle loro terre, la realizzazione del desiderio di San Giovanni Paolo II e dello stesso Papa Francesco, e l'incontro con la comunità sciita.
Il Cardinale Filoni ha ricordato:
«Ricordo anche che mentre il Papa ritornava per prendere l'aereo ed eravamo lì, mi disse: 'Guardi che ho letto il suo libro prima di venire qui'. In passato avevo scritto proprio una storia dei cristiani, della Chiesa nella Mesopotamia, e il Papa volle proprio leggerlo per arrivare anche edotto della lunga storia della presenza cristiana in questa terra».
Papa Francesco stesso ha definito questo viaggio come il suo «più bello».
Il Cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, ha sottolineato il coraggio del Pontefice nel compiere questo viaggio:
«Dei suoi 47 faticosi Viaggi Apostolici resterà nella storia in modo particolare quello in Iraq nel 2021, compiuto sfidando ogni rischio. Quella difficile Visita Apostolica è stata un balsamo sulle ferite aperte della popolazione irachena, che tanto aveva sofferto per l'opera disumana dell'Isis. È stato questo un Viaggio importante anche per il dialogo interreligioso, un'altra dimensione rilevante della sua opera pastorale. Con la Visita Apostolica del 2024 a quattro Nazioni dell'Asia-Oceania, il Papa ha raggiunto 'la periferia più periferica del mondo'».
In conclusione, il viaggio di Papa Francesco in Iraq è stato un gesto di speranza e di coraggio, un momento storico che ha segnato profondamente il suo pontificato e che continuerà a ispirare il dialogo interreligioso e la solidarietà verso le popolazioni sofferenti.
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