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L’Europa e l’esperienza dei rifugiati arabi

  • 23 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Wael Almawla - Le ondate di rifugiati arabi verso l’Europa non sono state soltanto una fuga dalle guerre o una ricerca di un rifugio sicuro, ma in molti casi hanno rappresentato una porta d’accesso a nuove conoscenze e competenze. Questo contatto con l’Occidente ha offerto ai rifugiati l’opportunità di confrontarsi con modelli politici, economici e culturali differenti, rendendoli capaci – se le condizioni lo permetteranno – di giocare un ruolo importante nella riproduzione di un’esperienza civile più avanzata nei loro Paesi d’origine. “L’esilio può iniziare come costrizione, ma può terminare con una nuova consapevolezza civile”.

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Il rifugiato arabo come ponte di civiltà

La presenza dei rifugiati arabi nelle società europee non si è limitata all’aspetto umanitario o economico, ma si è estesa fino a diventare uno spazio di scambio di idee e valori. Molti di loro si sono trovati di fronte a un sistema giuridico che rispetta l’individuo, a istituzioni che operano secondo regole trasparenti, e a uno stile di vita fondato su disciplina e uguaglianza dei diritti. “Chi vive in un ambiente giusto si rende conto dell’ingiustizia a cui era abituato”. Questa esperienza, quando si trasforma in consapevolezza, può dare vita a una nuova identità araba portatrice di un modello di civiltà che potrà essere in seguito trasferito ai Paesi d’origine.

Acquisire i valori istituzionali e trasferirli alle patrie

Uno degli aspetti più significativi della civiltà europea da cui i rifugiati arabi possono trarre beneficio è il concetto di Stato istituzionale: Supremazia della legge sopra tutti; Separazione dei poteri; Gestione fondata sulla competenza e non sulla fedeltà. “Perché sono le istituzioni forti a costruire Stati forti, non il contrario.”

Questi principi, se il rifugiato riuscirà ad assimilarli, potrebbero costituire la base per un autentico progetto di cambiamento, sia al ritorno in patria, sia attraverso l'impegno a distanza.

Un modello arabo influenzato dalla civiltà europea senza perdere l’identità

L’obiettivo non è copiare integralmente l’esperienza europea, ma elaborare un modello arabo-moderno che unisca: I valori umani universali (libertà, giustizia, uguaglianza); Gli elementi dell’identità culturale araba; I meccanismi moderni di gestione e organizzazione.

In conclusione, i rifugiati arabi in Europa non sono soltanto vittime delle guerre, ma possono rappresentare una delle risorse più importanti per una futura rinascita nella regione. Se l’esperienza dell’esilio si trasformerà da tragedia individuale in progetto civile collettivo, nei prossimi decenni potremmo assistere a trasformazioni radicali nella forma dello Stato e della società araba, ispirate ai valori appresi nei Paesi di accoglienza e adattate alle esigenze delle loro patrie.

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