L’Armenia festeggia l'indipendenza anche in Italia
- 7 ott
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Paola Angelini (Assadakah News)

L'Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia, S.E. Vladimir Karapetyan, ha avuto il piacere di accogliere gli ospiti della comunità armena e le figure istituzionali
italiane, per condividere un momento significativo e per celebrare, nella sala centrale dell’Acquario Romano, il 34° Anniversario dell’Indipendenza della Repubblica d’Armenia.
“Avere uno Stato indipendente rappresenta la più alta forma di espressione di un popolo. E molto spesso viene conquistata a caro prezzo, attraverso prove difficili e sofferenze”, queste le parole introduttive dell’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia, S.E. Vladimir Karapetyan.

A Washington, l’8 agosto 2025, è stato firmato un accordo storico per il processo di pace nel Caucaso meridionale, che permette di stabilizzare la regione, avviandola a un'era di pace e aspettative.
Al popolo armeno non sono mancate le difficoltà, e proprio le sventure affrontate “negli ultimi anni sono parte integrante della nostra lotta per l'indipendenza e la sovranità dell'Armenia. Proseguiamo con determinazione lungo il percorso democratico che abbiamo intrapreso […]. Le attuali relazioni interstatali tra l'Armenia e l'Italia si basano su profondi legami storici e culturali tra i due popoli, radicati nei secoli, su un sistema di valori cristiani. I nostri popoli hanno sempre nutrito una particolare simpatia reciproca, che arricchisce ulteriormente la cooperazione bilaterale in molteplici settori”, ha affermato, in modo inequivocabile, l’Ambasciatore S.E. Vladimir Karapetyan.

È stato rivolto un ringraziamento speciale alla Comunità armena in Italia che svolge un ruolo di ponte nell’evoluzione delle relazioni armeno-italiane.
Contatti e scambi tra i Parlamenti e Governi di Armenia e Italia sono frequenti, per questo, ha detto l’Ambasciatore S.E. Vladimir Karapetyan, “è ormai evidente la necessità di dare una spinta alle relazioni economiche bilaterali. Sicuramente avrò altre occasioni per farlo e per sottolineare la nostra cooperazione […]. Grazie per essere qui questa sera per condividere con noi un momento così significativo […]. Viva la Repubblica d'Armenia, viva la Repubblica italiana, viva l'amicizia tra Armenia e Italia!”.
Poi, le parole del Vice Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale E. Cirielli “l'Armenia, è stato già detto, ma voglio ribadire che esiste un profondo legame culturale, storico, esiste una grande simpatia […], abbiamo un forte senso comunitario”.
È stato ricordato che in Italia vivono molti Armeni, lavorano dando un contributo straordinario allo sviluppo economico dell'Italia. È stato elogiato Nikol Pashinyan, Primo Ministro armeno, per la grande capacità di gestire i rapporti economici e politici con la Turchia: “il suo è stato un gesto che per noi in Europa appare scontato, qui in Occidente, invece è stato un gesto di grande lungimiranza”.

Questi aspetti raccontati dal Vice Ministro degli Esteri e della cooperazione internazionale, E. Cirielli, hanno evidenziato la vera natura del popolo armeno pacifico e generoso.
Per il Vice Ministro E. Cirielli, “la pace è un valore in sé, ma la pace è anche fondamentale per lo sviluppo economico. Il Caucaso è una grande area geografica fondamentale, non soltanto per l'Italia, ma per tutta l'Europa”. E ancora, un accenno al “corridoio che dovrà collegare Asia e Europa, e che rappresenterà un fatto importantissimo di pace e di sviluppo economico”.
La solidarietà tra popoli e il riconoscimento per quello che potrà essere nel futuro lo sviluppo economico in quest'area del Caucaso sta a cuore all’Italia che da millenni ha interessi culturali e sociali. È innegabile “che la mia testimonianza non è soltanto di amicizia e di stima, ma è sempre stata nota tra il popolo italiano e il popolo armeno”.
I musicisti dell’Armenian Colours Band, con la loro bravura, hanno conquistato i presenti in sala, con brani di musica classica e di “etno-jazz”, per una degna conclusione della manifestazione per il 34° Anniversario dell’Indipendenza della Repubblica d’Armenia.










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