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Lega Araba – Riavvicinamento alla Siria, con un occhio a Washington

Assadakah News - Nelle ultime settimane si stanno notando iniziali piani di riavvicinamento portati avanti da alcuni Paesi arabi verso la Siria. Sebbene la visita del ministro degli Esteri degli Emirati a Damasco non sia stata una sorpresa, poiché gli Emirati sono sempre stati a favore del ricongiungimento con la Siria, è comunque un’importante dimostrazione del potenziale di Damasco per tornare nella Lega Araba.

La posizione degli Emirati sulla Siria ha subito una svolta radicale quando il paese del Golfo ha assunto posizioni forti contro i gruppi islamici che hanno preso il potere in alcuni Paesi arabi durante la primavera araba. Il conflitto tra Emirati Arabi Uniti e Turchia ha spinto anche Abu Dhabi a cambiare la sua posizione iniziale in base alla regola “il nemico del mio nemico è mio amico”.

Molti degli ostacoli all’inclusione della Siria sono caduti. Non c’è un chiaro veto da parte dell’Arabia Saudita, la cui posizione rappresentava una criticità sia in riferimento all’area del Golfo sia per ciò che concerne i Paesi arabi. Sebbene la posizione degli Stati Uniti sia ancora poco chiara, non c’è nemmeno in questo caso un veto dichiarato; inoltre, con la presenza delle sanzioni previste nel Caesar Syria Civilian Protection Act, la riconciliazione politica è comunque difficile. L’assenza di una chiara iniziativa degli Stati Uniti nei confronti della Siria incoraggerà a prendere provvedimenti, e alcuni potrebbero anche avanzarne nei loro proponimenti. Potrebbe farsi anche strada l’idea che gli Stati Uniti siano obbligati ad accettare questi passi, vista la sostanziale immobilità. In ogni caso, è evidente e indubbio il profondo impegno della Lega Araba per giungere a una condizione di relativa sicurezza nella regione.

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