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Libano e Italia viaggio in musica verso l'Australia

  • 10 ott
  • Tempo di lettura: 3 min

Paola Angelini (Assadakah News)

 


Coro
Coro

Un coro musicale di ragazzi e ragazze libanesi, molti sono gli orfani di guerra, voleranno in Australia per un’avventura culturale e umana. Attraverso la musica imparano a trasformare il dolore, e lentamente, a progettare il futuro.

L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione libanese “Martire Tenente Colonnello Sobhi Akoury”, e “dall’Associazione InArte Projects of Cultural Integration di Forlì”.

Entrambe le Associazioni, sostenitrici del progetto che “parla di musica”, sono state ricevute alla Camera dei Deputati per presentare il progetto culturale e sociale.

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L’Onorevole Rosaria Tassinari, Forza Italia, ha sottolineato l’alto valore umano dell’iniziativa “È per me una grande emozione presentare un progetto che parla di musica, di giovani e di speranza […]. La musica può unire ciò che la distanza e la storia a volte separano, è un linguaggio universale che ci ricorda che la pace nasce sempre da un incontro […]. Non sarà soltanto una tournée musicale, ma un’esperienza di amicizia, memoria e fratellanza, che attraverserà oceani e generazioni”.

È stato ricordato dalla parlamentare Tassinari, il legame particolare tra la Regione Romagna e il Libano, definendo il Paese dei Cedri “un esempio straordinario di amicizia autentica nata nel tempo”. Durante la conferenza ha esteso i ringraziamenti all’Accademia InArte, diretta da Ilaria Mazzotti, all’Associazione Akoury con Lea Akoury, all’Amministrazione comunale di Forlì con Kevin Bravi, e ovviamente “ai nostri giovani musicisti e coristi, che ricorda: il futuro è già qui, e parla con la lingua più pura, quella delle emozioni […]. Oggi non presentiamo solo un viaggio. Oggi raccontiamo un sogno condiviso di pace, collaborazione e bellezza che parte dalla Romagna e attraversa il mondo. In tempi così difficili, iniziative come questa sono un vero atto d’amore verso l’umanità".

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Durante la tournée musicale sarà rievocata l’impresa olimpica di Ercole Baldini, campione romagnolo a Melbourne. “In quell’impresa sportiva c’era la stessa energia che oggi muove questi giovani, la voglia di portare il nome di Forlì e dell’Italia lontano, con impegno, passione e identità”.

Il coro giovanile libanese, congiuntamente, all’InArte Youth Orchestra di Forlì inizieranno, il prossimo gennaio, una serie di spettacoli programmati nelle città di Melbourne e Sydney, grazie al sostegno di Alessandro Salvi, Cavaliere dell’Ordine di Malta, della comunità libanese in Australia, guidata da “apprezzati imprenditori di origine libanese come Joe Zouki, e in particolare della Chiesa Maronita, guidata da Sua Eccellenza Monsignor Reverendo Antoine Tarabay”.

Unire i giovani di diversi Paesi educandoli alla solidarietà attraverso la musica, è la missione dell’iniziativa del programma One world-Concerts for peace, ideato da InArte (fondata nel 1998, sedi Forlì, e Bellaria Igea Marina).

Non solo un programma di concerti e scambi culturali, sarà un viaggio pieno di significato per la storica amicizia che lega la città romagnola al Libano. I ragazzi diventeranno ambasciatori di amicizia, pace, e realizzeranno legami interculturali per accorciare le distanze, se mai ce ne fossero.

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A Melbourne sarà eseguito il pezzo “Il treno di Forlì” di Secondo Casadei, definito dalla deputata “un simbolo di radici, di orgoglio romagnolo e di una terra che sa guardare lontano, fino agli antipodi del mondo”.

La presidente dell’Associazione libanese, Lea Akoury, guida del coro giovanile, ha riconosciuto l’energia della musica, evidenziando la capacità di ripresa dei giovani “Questi ragazzi hanno conosciuto il dolore della perdita, la fatica del silenzio [...]. Il canto è diventato la loro voce e il loro riscatto, portarli in Australia, insieme agli amici italiani, significa regalare loro una speranza concreta e mostrare che, nonostante le ferite del passato, il futuro può essere costruito sulle note della pace. La comunità libanese in Australia ci sta già aprendo le sue case e i suoi cuori”.

Roberto Bagnasco, presidente della Sezione bilaterale di amicizia Italia-Mediterraneo Orientale, ha espresso apprezzamento per il progetto, presentandolo come “Un evento portatore di un forte messaggio di pace e di straordinaria qualità”, elogiando i risultati raggiunti negli anni dai progetti che “Hanno unito musica e relazioni internazionali tra Forlì e il Libano”. Ha concluso offrendo supporto e collaborazione, accostando la propria iniziativa al percorso di dialogo e collaborazione tra i popoli.

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