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Libano - Ministro dell'Agricoltura in visita a Damasco

Assadakah Beirut - In una rara visita dopo undici anni di guerra e relazioni istituzionali semi-congelate, il ministro dell'agricoltura libanese Abbas Hajj Hassan, vicino al partito armato sciita filo-iraniano Hezbollah, ha iniziato oggi una visita a Damasco, in Siria, alla guida di una folta delegazione del suo ministero. Obiettivo del viaggio: riprendere export Beirut verso la regione. Lo riferisce l'agenzia di notizie libanese NNA, secondo cui il ministro libanese incontra il suo collega siriano e il direttore del Centro Arabo di Studi sulle zone desertiche e aride, agenzia della Lega Araba con sede a Damasco.

Dopo quasi un decennio dal congelamento dei rapporti tra Beirut e Damasco, si sono già verificate nei mesi scorsi visite di ministri libanesi in Siria, anche se le relazioni bilaterali non si sono normalizzate del tutto. Secondo la Nna i colloqui tra i rappresentanti libanese e siriano si concentreranno sulle relazioni agricole tra Libano e Siria, nonché sull'organizzazione dei meccanismi di trasporto dei prodotti agricoli libanesi attraverso il territorio siriano. Questo alla luce del fatto che l'Arabia Saudita ha nei mesi scorsi annunciato l'interruzione dell'importazione di frutta e verdura proveniente dal Libano dopo il ritrovamento di ingenti quantità di anfetamine nascoste proprio nelle derrate alimentari.

Il Libano è afflitto da oltre due anni dalla peggiore crisi finanziaria degli ultimi decenni. E gli agricoltori libanesi soffrono da anni la chiusura dei mercati siriano, giordano e del Golfo arabo a causa delle violenze armate in Siria.

Il Libano esportava frutta e verdura via terra, attraverso il corridoio commerciale siriano e giordano. Dal 2011 questo percorso è stato di fatto bloccato a causa del conflitto. Solo di recente il governo giordano si è impegnato a permettere il passaggio di merci provenienti da Siria e Libano ma il volume di traffico rimane ancora molto al di sotto rispetto al primo decennio degli anni 2000.

Gli agricoltori libanesi soffrono anche dell'ormai cronica carenza sul mercato locale di fertilizzanti, sementi e materiali tecnici per l'agricoltura a causa del fallimento del sistema bancario libanese e l'assenza nelle casse del governo di liquidità in valuta pesante per sostenere le importazioni di questi prodotti e macchinari.

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