Franco Abdelkader - Forbes Middle East ha presentato le 25 migliori aziende fintech del Medio Oriente per il 2022, mettendo in evidenza gli innovatori nei servizi finanziari che stanno aiutando le aziende a passare al digitale e consentendo ai consumatori di abbracciare la convenienza nel modo in cui effettuano pagamenti e spostano denaro.
L'elenco è stato costruito in base alla quantità di denaro eseguita attraverso i canali digitali delle aziende nel 2021, al numero di download e agli utenti attivi di ciascuno, alla loro presenza geografica, alla crescita annuale, all'innovazione, all'impatto e ai finanziamenti dei venture capitalist. L'elenco è presentato in ordine cronologico; non è una classifica. Sono state escluse le operazioni fintech di proprietà di centrali di cambio, banche tradizionali, governi e società di telecomunicazioni.
Le società di pagamento erano le più rappresentate nell'elenco. MadfooatCom della Giordania è uno dei migliori risultati dopo aver elaborato oltre 13 miliardi di dollari in transazioni nel 2021. Anche l'egiziana Fawry, la saudita PayTabs e la kuwaitiana MyFatoorah stanno rivoluzionando il settore sul loro territorio. Quattro compra ora paga dopo fanno la lista: la saudita Tamara, la egiziana ValU e la tabby e Postpay degli Emirati Arabi Uniti.
Diverse società hanno ottenuto finanziamenti importanti nel 2021. La piattaforma di prestito MNT-Halan ha raccolto 120 milioni di dollari, la piattaforma di pagamenti digitali Paymob ha raccolto 50 milioni di dollari e lo scambio di criptovalute BitOasis si è assicurato 30 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie B.
Delle 25 iscrizioni, 13 società sono state fondate da un unico imprenditore e 12 sono state fondate da due o più fondatori. Gli Emirati Arabi Uniti, l'Arabia Saudita e l'Egitto costituiscono oltre il 70% dell'elenco. Gli Emirati Arabi Uniti dominano con otto voci, seguiti da Arabia Saudita ed Egitto con cinque voci ciascuna.