New York - A soli 5 anni Alec Van Khajadourian alla Carnegie Hall
- Letizia Leonardi
- 5 ore fa
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Letizia Leonardi (Assadakaha News) - A cinque anni, molti bambini stanno imparando a leggere. Alec Van Khajadourian, invece, non sa ancora leggere la musica, ma è già pronto per suonare alla Carnegie Hall. Il 20 luglio 2025, questo piccolo prodigio armeno-americano originario di Los Angeles entrerà nella storia come il più giovane pianista di sempre ad esibirsi nella leggendaria sala da concerto newyorkese.
Chi lo vede correre dietro al fratellino o giocare con il cane di famiglia, Chai, faticherebbe a immaginare che, appena si siede al pianoforte, Alec si trasforma in un piccolo Mozart. Suona a orecchio, con naturalezza sorprendente. Non perché abbia imparato a memoria, ma perché è dotato di orecchio assoluto: riconosce ogni nota istantaneamente, un dono rarissimo anche tra i grandi professionisti.
“Quando Alec tocca i tasti, la stanza cambia. È come se si accendesse qualcosa”, racconta il padre, Joe Khajadourian, produttore musicale, alla rete ABC7 di Los Angeles.
Alec ha iniziato a suonare a tre anni e mezzo. Un anno dopo, si esibiva già con studenti molto più grandi, suonando Bach e Beethoven. A gennaio 2025 ha ottenuto una standing ovation al LA Valley College, interpretando con sorprendente maturità Flamenco di William Gillock e l’Arabesque di Friedrich Burgmüller.
Nel giro di pochi mesi ha vinto tre premi internazionali: il Winter Charleston International Music Competition, il New York Classical Debut Award (che gli ha spalancato le porte della Carnegie) e un riconoscimento speciale al Golden Classical Music Awards di Los Angeles. Il primo luglio si è anche esibito alla Walt Disney Concert Hall, una delle sale più prestigiose della West Coast.
“Può suonare qualsiasi cosa dopo averla ascoltata una sola volta”, ha dichiarato la madre, Diana Sanders, al sito specializzato Our Music World.
Alec non studia ore al giorno come molti suoi coetanei pianisti. Il suo approccio è libero, istintivo, quasi ludico. Ama Beethoven, adora Gustav Dudamel, al punto da rifiutarsi di tagliare i capelli per somigliargli e, come ogni bambino della sua età, è appassionato di videogiochi.
“Mi sento bene quando suono. Mi sento calmo”, ha raccontato sorridendo ai microfoni di Fox 11, poco prima di una delle sue esibizioni.
E adesso, il sogno che diventa realtà: la Carnegie Hall di New York. Alec ci era stato con i genitori a quattro anni per ascoltare la sua prima sinfonia. All’uscita aveva detto: “Un giorno voglio suonare anch’io qui”. Quel giorno è arrivato.
(Foto © Winter Music Competition / Capture d’écran youtube, Alec Van Khajadourian – Flamenco | 2025 Winter Music Competition
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