top of page

Oman-Iran-Arabia Saudita, un consorzio per il nucleare?

  • 6 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Assadakah News - Funzionari dell'Oman e dell'Arabia Saudita hanno proposto di costruire un impianto di arricchimento nucleare nel Golfo insieme all'Iran, nel tentativo di superare gli ostacoli nei colloqui nucleari in corso tra Teheran e Washington. Lo ha riferito il sito d'informazione basato a Londra "Middle East Eye". In precedenza, l'inviato statunitense Steve Witkoff ha presentato all'Iran una proposta per un accordo nucleare, che include un consorzio per la fornitura di combustibile nucleare all'Iran e a qualsiasi Paese vicino interessato a sviluppare energia nucleare civile o programmi di ricerca, secondo quanto riferito dal quotidiano "New York Times". Il consorzio nucleare, che sarebbe supervisionato dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), potrebbe includere l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. Secondo il Nyt, l'Iran potrebbe essere disposto ad accettare l'idea del consorzio per evitare il fallimento dei negoziati, ma potrebbe anche spingere per costruire l'impianto di arricchimento su una delle sue isole, tra cui Kish o Qeshm nel Golfo.

ree

Un'altra opzione, ha riferito "Mee", potrebbe essere quella di costruire l'impianto su un'isola contesa, come Abu Musa, Greater Tunb e Lesser Tunb nel Golfo, che sono occupate dall'Iran dal 1971, ma sono rivendicate dagli Emirati Arabi Uniti.

In passato, funzionari statunitensi avevano dichiarato che un nuovo accordo sul nucleare con al Repubblica Islamica non avrebbe contemplato alcuna attività di arricchimento dell'uranio in Iran. Al contrario, Washington aveva chiesto che Teheran cessasse del tutto tali attività e si limitasse a importare il materiale necessario ad applicazioni civili, una proposta fermamente respinta dal governo iraniano. L'eventualità di consentire un proseguimento dell'arricchimento, seppure limitato, potrebbe suscitare forti critiche da parte dei falchi anti-Iran negli Stati Uniti e in Israele, e richiama le caratteristiche dell'accordo del 2015, da cui Trump aveva ritirato la prima potenza mondiale. Soltanto ieri, però, lo stesso Trump ha negato che l'accordo possa prevedere qualsiasi forma di arricchimento dell'uranio sul suolo iraniano. "Nel nostro possibile accordo non permetteremo alcun arricchimento dell’Uranio ", ha scritto il presidente in un post pubblicato sulla piattaforma Truth.

Un alto funzionario iraniano anonimo ha detto all'emittente televisiva CNN che la nuova proposta di accordo sul nucleare presentata dagli Stati Uniti a Teheran nei giorni scorsi è "incoerente e frammentaria", mentre fonti vicine ai negoziati riferiscono che lo slancio verso un nuovo accordo sembra ormai in fase di stallo. Nel commentare la proposta, l'alto funzionario iraniano ha affermato che essa,

"a un primo sguardo, appare incoerente e frammentaria, molto irrealistica e caratterizzata da richieste eccessive". Secondo lo stesso funzionario, il principale ostacolo ai progressi nei negoziati risiede nell'incoerenza della posizione di Washington: "Il fatto che gli americani cambino costantemente posizione è stato finora il principale impedimento al successo dei colloqui, e ora rende il lavoro

più difficile che mai", ha detto la fonte. Il funzionario ha inoltre accusato Washington di aver sconfessato gli impegni precedenti: "Il testo è chiaramente in conflitto con l'accordo più recente raggiunto durante il quinto round di negoziati.

Commenti


bottom of page