Redazione Assadakah - Il re dell'Arabia Saudita, Salman bin Abdulaziz al Saud, ha ricevuto una telefonata dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
Secondo quanto riferisce il quotidiano saudita "Arab News", Guterres ha accolto con favore le iniziative Saudi Green e Middle East Green e ha elogiato le proposte annunciate dal principe ereditario, Mohammed bin Salman, al forum Saudi Green Initiative tenutosi a Riad sabato, 23 ottobre. Le iniziative sono un passo importante nella protezione dell'ambiente e nell'affrontare le sfide del cambiamento climatico, ha affermato Guterres. Da parte sua, Salman ha ringraziato il segretario generale e ha elogiato gli sforzi delle Nazioni Unite nell'affrontare il cambiamento climatico e le misure intraprese per ridurre gli effetti ambientali ed economici del fenomeno. Re Salman ha anche sottolineato l'interesse del Regno per le questioni ambientali, l'energia pulita e il cambiamento climatico come parte della Vision 2030.
L'Arabia Saudita, il principale esportatore di petrolio al mondo, mira a raggiungere emissioni nette di anidride carbonica pari a zero entro il 2060. E' quanto ha dichiarato il 23 ottobre il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, durante una conferenza sull'ambiente. Il principe ereditario, in dichiarazioni registrate, ha annunciato piani per ridurre le emissioni di CO2 di oltre 270 milioni di tonnellate all'anno nell'ambito della Saudi Green Initiative, su cui il regno investendo oltre 700 miliardi di riyal (circa 186,63 miliardi di dollari). Nell'ambito dell'iniziativa verranno piantati 10 miliardi di alberi. Da parte sua, il ministro dell'Energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman al Saud, ha annunciato che l'obiettivo appena annunciato di raggiungere le emissioni nette zero entro il 2060 potrebbe essere raggiunto prima e non avrebbe alcun impatto finanziario o economico negativo sul principale esportatore mondiale di petrolio. La maggior parte della tecnologia necessaria per ridurre le emissioni di anidride carbonica maturerà entro il 2040 e il regno "ha bisogno di tempo per fare le cose correttamente", ha concluso.