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Ramadan - Gli auguri di Assadakah per il Mese Sacro dell’Islam

Aggiornamento: 22 mar 2023

Assadakah News Agency - Quest'anno il Ramadan inizia il 23 marzo e durerà fino al 21 aprile circa. La coincidenza delle date è legata al calendario dell'Islam: l'anno lunare è più breve di quello solare e ogni anno la data del Ramadan si avvicina all'inizio dell'anno di 10 o 11 giorni. Così, tra 7 anni, nel 2030, il mese di digiuno sarà celebrato due volte: all'inizio dell'anno (approssimativamente dal 5 gennaio) e alla fine (con l'inizio del digiuno il 25 dicembre).

La data esatta dell'inizio del digiuno in ciascuno dei Paesi del mondo islamico viene solitamente stabilita dalle autorità religiose e resa nota il giorno stesso dell'inizio.

Nei diversi Paesi del mondo musulmano anche la stessa parola viene pronunciata in modo diverso. Si segue la tradizione persiana in Iran, Turchia, Azerbaigian, Pakistan e India, mentre si parla di Romzan in Bangladesh. Nella Federazione Russa, si parla di Ramazan.

Il digiuno obbligatorio (saum) durante il Ramadan è uno dei cinque pilastri dell'Islam. I musulmani credono che tutte le scritture siano state rivelate ai profeti durante tale mese: i rotoli di Abramo, la Torah, i Salmi, il Vangelo e la rivelazione finale, il Corano. Si ritiene che il Profeta Maometto abbia ricevuto la sua prima rivelazione coranica nel Laylat al-Qadr, una delle cinque notti dispari degli ultimi 10 giorni di Ramadan, dopo giorni di instancabile preghiera e solitudine.

Sebbene ai musulmani sia imposto di digiunare per la prima volta nel secondo anno dell'Hijra (cioè nel 624), molti ritengono che la pratica del digiuno non sia un'innovazione, ma che sia sempre stata necessaria ai credenti per raggiungere la taqwa - il timore di Dio. Si ritiene che i pagani pre-islamici della Mecca digiunassero per espiare il peccato ed evitare la siccità. Altri studiosi sostengono che la stessa osservanza del Ramadan risalga alla rigida disciplina nelle prime chiese siriache. Questa interpretazione è però contestata da altri esperti musulmani.

Il digiuno del Ramadan consiste nel non mangiare né bere dall'alba al tramonto. Dura tutto il mese e termina con l'Eid-el-Fitr o - nella tradizione di alcuni Paesi e regioni - Uraza-Bairam.

Il digiuno del Ramadan è uno dei principi più osservati dell'Islam: secondo i sondaggi, il 70-80% dei credenti lo pratica. È obbligatorio per tutti gli uomini e le donne a partire dall'età della pubertà. In alcuni Paesi i genitori incoraggiano i figli a digiunare per mezza giornata a partire dall'età di dieci anni, per abituarli.

Il primo pasto della giornata, il suhur, deve essere consumato prima dell'alba. Dopo il digiuno della giornata, seguono il tramonto completo e la preghiera della sera - ifthar. Quindi il secondo e ultimo pasto. Pianificare il menu del mattino e della sera è di particolare importanza per le persone che digiunano. Sebbene le tradizioni culinarie differiscano da un Paese all'altro, i principi generali rimangono gli stessi: mangiare cibi nutrienti al mattino, ma non pesanti, e includere frutta secca, carne e verdure alla sera.

Per il suhur, i piatti più diffusi sono quelli a base di fagioli, come il "ful Ramadan" in Egitto, il brik con l'uovo in alcuni Paesi del Maghreb, il bolani (focaccia afghana ripiena di patate), le macedonie e il porridge. Tradizionalmente, per l'ifthar serale, la tavola è imbandita con datteri, shorba (zuppa di lenticchie, popolare nel Medio Oriente) e keema samosa. Quest'ultima è una delizia per i musulmani indiani: si tratta di frittelle croccanti con un fragrante ripieno di carne di agnello macinata e l'aggiunta di zenzero, peperoncino, menta e garam masala. Possono essere serviti anche haleem di agnello o kebab di carne.

Il Marocco ha spostato le lancette dell'orologio un'ora indietro a partire da domenica 19 marzo. Un ritorno all'ora legale dovuto proprio all'avvicinamento al Ramadan: in questo modo sarà possibile arrivare un'ora prima all'ifthar.

Durante il Ramadan il credente deve comportarsi in modo onorevole, migliorare sé stesso e fare buone azioni per i suoi parenti e vicini. Si dovrebbero aiutare in particolare i meno abbienti e uno dei buoni comportamenti consiste nel dare da mangiare alle persone che digiunano dopo il tramonto.

Sono esentati dall'osservanza del Ramadan le donne in gravidanza e in allattamento, i bambini al di sotto dell'età puberale, gli anziani e coloro che soffrono di malattie croniche. Per malattie si intendono non solo quelle associate a una dieta rigorosa durante il periodo di digiuno, ma anche i disturbi mentali.

Inoltre, mangiare e bere durante il Ramadan può essere fatto da chi sta facendo un lungo viaggio. In alcuni di questi casi, i credenti sono tenuti in teoria recuperare tutti i giorni di digiuno mancati in un secondo momento, dopo la fine del Ramadan.

Nei Paesi europei sono numerose le comunità che osservano il Ramadan. Nel Regno Unito, secondo l'ultimo censimento del 2021, circa il 6,5% della popolazione è di fede musulmana. Il Ramadan per i credenti britannici inizierà mercoledì 22 marzo.

In Francia e Spagna si inizierà lo stesso giorno. I musulmani transalpini hanno tuttavia discusso a lungo sulla data: da un lato ci sono i calcoli astronomici che prevedono chiaramente le fasi lunari. Dall'altro, esiste la tradizione di osservare a occhio nudo la comparsa della Luna nel cielo all'inizio del Ramadan. Il Consiglio delle Federazioni nazionali musulmane (FFAICA, GMP, MF e RMF), che si riunisce presso la Grande Moschea di Parigi, ritiene che i due metodi si completino a vicenda. Per questo motivo, in Francia, la data di inizio del Ramadan è sempre nota in anticipo. In Francia, il numero di persone che praticano l'Islam è stimato in circa 3,5 milioni. Tuttavia, le dimensioni della comunità maghrebina sono molto più ampie.

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