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Speciale G20 – Buone premesse per un accordo storico

Assadakah - Se ne parla da tempo, ma ora con l'approvazione del vertice dei Grandi in corso a Roma, viene compiuto un decisivo passo in avanti verso la sua attuazione. La minimum tax corrisponde a un'aliquota del 15% che scatterà dal 2023 e interessa oltre 100 tra le più grandi multinazionali del mondo.

Con la minimum tax le multinazionali pagheranno la loro giusta quota di tasse indipendentemente dalle giurisdizioni in cui operano e realizzano un profitto. Sono interessati i colossi del web come Google, Facebook, Amazon e Apple. Dovranno pagare un'imposta in ognuno dei paesi in cui sono localizzati i beni e le attività che generano profitti, invece che beneficiare di un fisco agevolato in alcuni Paesi.

Dopo anni di trattative, i leader del G20, riuniti a Roma, hanno ratificato il sostegno unanime all'imposizione di una tassa minima globale del 15% sugli utili delle multinazionali. Lo riferisce una nota della Casa Bianca. "Tutti i leader hanno appoggiato una tassa minima globale e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha sottolineato l'importanza di questo accordo storico nel suo intervento", aggiunge la nota.

“Un passo storico". Così il segretario al Tesoro Usa, Yanet Yellen, ha definito l'accordo sulla minimum tax raggiunto oggi al vertice del G20. Un accordo, ha aggiunto, "che farà diventare l'economia globale un posto più redditizio per i lavoratori e le aziende americane".

Il G20 confermerà l'impegno a ridurre il riscaldamento terrestre a 1,5 gradi centigradi, come stabilito al vertice sul clima di Parigi, ma eviterà di indicare impegno stringenti ai Paesi membri. È quanto si legge su una bozza del comunicato finale del summit in corso a Roma, pubblicata da Reuters e confermata da fonti europee. Nessun riferimento infatti alla necessità di "azioni immediate" per ridurre il riscaldamento terrestre, né all'obiettivo di raggiungere emissioni zero entro il 2050, fortemente osteggiato da Cina e India. I Paesi del G20 restano "impegnati nell'obiettivo di portare l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 gradi centigradi e di proseguire gli sforzi per limitarlo" a 1,5" gradi attraverso "azioni significative ed efficaci", si legge.

"Le bozze finora trapelate sono versioni preliminari", gli sherpa "sono al lavoro" e continueranno a lavorare "per tutta la notte". Lo puntualizzano fonti di Palazzo Chigi, riguardo alle difficoltà sul nodo clima nel documento conclusivo dei lavori del G20. "Il drafting è un esercizio molto complesso e le

Dopo la tradizionale foto di famiglia è iniziato alla Nuvola dell'Eur, il summit del G20, il primo che si svolge in Italia e il primo in presenza in oltre due anni. I leader mondiali accolti dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, discutono di lotta alla pandemia e soprattutto dei cambiamenti climatici, nodo centrale da sciogliere. Partecipano invece al vertice da remoto, con un intervento video, i presidenti della Cina e della Russia, Xi Jinping e Vladimir Putin.

Dopo la fotografia "tradizionale" dei leader, sul palco sono saliti medici e operatori sanitari, in camice bianco o divisa da soccorritori. Il loro arrivo è stato salutato dall'applauso del membri del G20, prima dello scatto insieme. Si tratta in particolare di una delegazione di medici e infermieri dell'ospedale Spallanzani e del presidio Croce Rossa Vaccini di Fiumicino impegnati nel contrasto alla pandemia da Covid 19.

Al termine del panel della prima sessione, a margine del G20, il premier Mario Draghi ha incontrato la regina Maxima d'Olanda prima dell'atteso bilaterale con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durato oltre mezz'ora.

Le telecamere hanno poi registrato un colloquio tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il prossimo cancelliere tedesco Olaf Sholz. I due si sono intrattenuti in una conversazione di qualche minuto prima dell'inizio dell'evento collaterale del summit dal titolo "Supporting SMEs and women-owned businesses to build forward better".

"È bello vedervi tutti qui. La pandemia ci ha divisi così come ha fatto con tutti i nostri cittadini. E poi anche "il protezionismo e il nazionalismo", ha detto il premier nel discorso di apertura. Pandemia, tasse eque, cambiamenti climatici, "più andiamo avanti con le sfide più è chiaro che il multilateralismo è la migliore risposta" e "andare avanti da soli non è un'opzione. Dobbiamo lavorare per superare le nostre differenze". "Adesso possiamo finalmente guardare al futuro con ottimismo. Azione coordinata da parte dei governi e vaccini hanno permesso all'economia globale di riprendersi. Insieme stiamo costruendo un nuovo modello economico di cui il mondo beneficerà. Dobbiamo essere consapevoli delle sfide che ci aspettano perché la pandemia non è finita".

Il presidente del Consiglio ha poi parlato dell'importanza di un'equa distribuzione dei vaccini: "Nei Paesi ad alto reddito oltre il 70% della popolazione ha avuto la prima dose, solo il 3% nei paesi più poveri: sono differenze inaccettabili. Siamo vicini al 40% della popolazione vaccinata entro la fine del 2021 e adesso dobbiamo raggiungere il 70% nella metà del 2022. Bisogna investire nella ricerca e abbattere le barriere commerciali per incentivare le vaccinazioni", ha concluso il premier che, in un passaggio del suo intervento ha sottolineato il lavoro svolto dall'Italia per promuovere una ripresa più equa. "Il Global Health Summit di Roma - ha detto - ha visto Paesi e aziende impegnarsi generosamente per fornire vaccini ai Paesi più poveri: dobbiamo essere sicuri di onorare le promesse".

Dai leader del G20 riuniti a Roma è giunto "un ampio e trasversale sostegno all'accordo raggiunto nei lavori del vertice sulla tassazione minima globale". Secondo quanto si apprende da fonti che seguono i lavori, il sostegno relativo alla tassazione minima globale è stato manifestato esplicitamente dagli Stati Uniti e da Paesi come Brasile, Francia e Corea. Le intese erano state perfezionate in sede Ocse a inizio ottobre e poi appoggiate dal G20 dei ministri delle Finanze. In particolare, secondo il presidente Usa Joe Biden "la comunità internazionale, grazie all'accordo sulla tassazione minima globale, sosterrà le persone facendo in modo che le aziende contribuiscano pagando la loro quota".

Molti Paesi hanno poi manifestato sostegno all'iniziativa della presidenza italiana volta ad istituire una Task Force globale congiunta su Salute e Finanze, che favorisca in primo luogo una più stretta collaborazione tra questi due mondi. Fra gli altri, il presidente olandese Mark Rutte ha citato esplicitamente l'importanza di questa iniziativa, che è stata approvata ieri all'unanimità dal vertice congiunto dei ministri di sanità e Finanze.

Per conseguire pienamente l'obiettivo di una vera ed equa ripresa, tutti i leader hanno sostenuto che è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini. L'obiettivo posto dall'OMS prevede di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro il 2021 e almeno il 70% della popolazione globale entro il 2022. Oltre a donare dosi ai Paesi a basso reddito, è stato sottolineato da molti leader mondiali, nel corso della prima sessione del G20 in corso a Roma, come sia necessario aumentare la capacità produttiva e il trasferimento tecnologico in zone come l’Africa, anche per aumentare la capacità di risposta ad eventuali emergenze sanitarie future.

I paesi del G20 devono elaborare rapidamente una soluzione per il riconoscimento reciproco dei certificati di vaccinazione, mentre l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) deve accelerare il processo decisionale sulla sicurezza dei vaccini: lo ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin, durante il suo intervento in videoconferenza al vertice del G20, in corso a Roma. E ha invitato il G20 a lavorare sul riconoscimento reciproco dei certificati di vaccinazione

"Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che, nonostante le decisioni del G20, l'accesso ai vaccini e ad altre risorse vitali non è ancora disponibile per tutti i paesi bisognosi. Ciò avviene anche a causa della concorrenza sleale, del protezionismo e del rifiuto di un certo numero di Paesi, tra cui i membri del G20, di riconoscere reciprocamente i vaccini e i certificati vaccinali", ha detto Putin, citato dall'agenzia russa Sputnik. Il leader ha poi sottolineato che il vaccino russo Sputnik V ha dimostrato la sua elevata sicurezza ed efficacia ed è stato approvato per l'uso in 70 paesi con una popolazione complessiva di oltre 4 miliardi di persone.

Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto di rendere lo sviluppo globale "più equo, efficace e inclusivo per garantire che nessun Paese sia lasciato indietro". Parlando in collegamento video al G20 di Roma, Xi ha affermato che la pandemia del Covid-19 ha portato molteplici crisi nel mondo, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, e che l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ha di fronte sfide senza precedenti. Quanto alla pandemia, Xi, secondo i media ufficiali, ha proposto un'iniziativa di cooperazione globale sui vaccini, ricordando che Pechino ha fornito alla comunità internazionale 1,6 miliardi di dosi.

Il presidente cinese ha anche sottolineato avverte che la formazione di "piccole cerchie" - un termine con cui spesso la Cina definisce il G7, da cui è esclusa - e di "ideologie" finiranno con il danneggiare l'innovazione scientifica e tecnologica. Il G20, ha detto, citato dall'agenzia Xinhua, deve lavorare per sfruttare il potenziale di crescita e dell'innovazione e formulare regole per cercare "un ampio consenso" per lo sviluppo guidato dall'innovazione. "Creare piccole cerchie artificiali o anche tracciare linee con l'ideologia", ha aggiunto, "creerà solo barriere, aumenterà gli ostacoli e danneggerà l'innovazione scientifica e tecnologica".

Rilanciando i Principi adottati con la Dichiarazione di Roma in occasione del Global Health Summit, la presidenza italiana del G20 ha proposto un rafforzamento della governance globale della salute per supplire all'insufficiente coordinamento tra le autorità sanitarie e finanziarie evidenziato dalla pandemia.

Quello fornito all'economia mondiale "dalle piccole e medie imprese è un contributo enorme, anche in termini di innovazione": eppure devono fare i conti con problemi "come l'accesso al credito". La loro esposizione fa sì che "siano le imprese più colpite dalla pandemia", ha sottolineato la regina Maxima dei Paesi Bassi nel suo intervento all'evento sul sostegno alle piccole e medie imprese e alle attività gestite dalle donne, che segue la prima sessione del summit G20 di Roma. Invitando a "considerare le esigenze specifiche delle donne" la regina ha segnalato la "necessità di fare di più, a iniziare dalla digitalizzazione, che può renderle più efficienti". "Su questo le pmi sono indietro e quindi perdono opportunità" ha ossservato.

Secondo la regina, sono tre i possibili piani d'azione: "Dobbiamo rafforzare le capacità delle Pmi, aiutarle nel processo di digitalizzazione e negli investimenti, e migliorare l'ecosistema finanziario", ha detto parlando all'evento 'Sostenere le Pmi e le imprese di proprietà di donne per costruire il futuro'.

"Insieme, abbiamo intensificato l'impegno del G20 per contrastare la disuguaglianza di genere nel lavoro, promuovere la leadership femminile e rimuovere tutte le barriere alla piena partecipazione delle donne nelle nostre società e nelle nostre economie", ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al panel. "Abbiamo promosso - ha aggiunto - un maggiore accesso delle donne e delle ragazze alle cosiddette materie 'STEM' e una più equa distribuzione dei carichi domestici tra donne e uomini. Una società giusta inizia a casa e sul posto di lavoro".

"La pandemia ha lasciato molti indietro, compresi i lavoratori informali, gli abitanti delle zone rurali e le piccole imprese". ha continuato Draghi. "Durante la pandemia, hanno faticato a trovare nuovi clienti a causa della minore alfabetizzazione digitale. Mentre ci riprendiamo da questa crisi, i governi devono aiutare le PMI a diventare più competitive e a sfruttare appieno i vantaggi della digitalizzazione. La Presidenza italiana del G20 sostiene la Global Partnership for Financial Inclusion per promuovere l'uso di strumenti digitali e proteggere le PMI", ha aggiunto.

Nel primo giorno del summit a Roma, i Venti (Argentina, Australia, Brasile, Gran Bretagna, Canada, Cina, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Russia, Sudafrica, Arabia saudita, Corea del Sud, Turchia, Stati Uniti, Unione Europea) hanno approvato l'accordo sulla minimum tax con l'impegno ad attuarla entro la data del 2023 fissata nel quadro Ocse, ratificando i due pilastri dell'intesa.

L'impegno a contrastare "una minaccia esistenziale", riconoscendo che l'impatto di un aumento delle temperature di 1,5 gradi è "molto inferiore" di quello derivante da un incremento di 2 gradi, è al centro di una bozza di dichiarazione sul clima del G20 a Roma. Nel testo, stando a fonti di stampa internazionali, si rilancerebbero gli obiettivi già prefigurati nel 2015 dagli Accordi di Parigi. "Riconosciamo che le conseguenze del cambiamento climatico con un aumento della temperatura di 1,5 gradi sono molto inferiori rispetto a quelle derivanti da un incremento di 2 gradi e che per questo deve essere adottata un'azione immediata".

Ancora ieri il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, ha chiesto ai capi di Stato e di governo di scongiurare "una catastrofe" e di "accelerare il passo" sugli "obiettivi climatici".

Al centro dei lavori a Roma anche i temi della sanità, con la lotta contro la pandemia di Covid-19 e l'impegno in favore di una distribuzione dei vaccini meno iniqua a livello planetario. L'obiettivo fissato è garantire una copertura vaccinale al 70 per cento della popolazione mondiale entro la metà del 2022.

Il presidente turco Erdogan ha trovato come commensale il leader britannico Johnson, che a sua volta siede di fianco a Biden. Draghi, come prevede il protocollo, siede tra i due rappresentanti dei due Paesi che hanno preceduto e seguiranno l'Italia alla presidenza del summit: Arabia Saudita e Indonesia. Al termine della prima giornata, appuntamento con la cultura per i capi di Stato e di governo per godersi una blindatissima visita alle Terme di Diocleziano prima di spostarsi al Quirinale per la cena con il presidente Sergio Mattarella.

I leader del G20 sono arrivati alle Terme di Diocleziano, dove è in programma uno degli eventi culturali organizzati nell'ambito del vertice. Con Draghi ci sono anche il neo sindaco di Roma Roberto Gualtieri con la fascia tricolore e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Domenica sarà al G20 il principe Carlo, ospite alla cena in Quirinalecon i leader. Invitato da Mario Draghi, porterà il suo messaggio e farà un appello per la lotta ai cambiamenti climatici, diventata negli anni la cifra del suo contributo come erede al trono britannico. Così da lanciare un ponte da Roma fino a Glasgow, la città scozzese che ospiterà da lunedì la Cop26, la conferenza dell'Onu sul clima che il governo britannico ha co-organizzato con l'Italia.

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